la storia

Castello Orsini rimane l’unica testimonianza dell’antichità

di ELISEO PALMIERI* Meno male che c'è il Castello Orsini! Ad Avezzano questa antica struttura medievale piena di storia da almeno vent'anni è diventata la "location" delle più variegate attività...

di ELISEO PALMIERI*

Meno male che c'è il Castello Orsini! Ad Avezzano questa antica struttura medievale piena di storia da almeno vent'anni è diventata la "location" delle più variegate attività culturali e dello spettacolo: dal teatro alle mostre d'arte, dagli spettacoli di varietà alle passerelle di moda, dal festival ai convegni scientifici, viene prescelto persino per celebrare matrimoni. È sempre a pieno regime e prima che venisse ultimato il Teatro dei Marsi ha sopperito brillantemente alle esigenze della cultura avezzanese. Ma perché il Castello di Avezzano si chiama Orsini-Colonna? Se lo chiedono in molti, anche se la risposta può sembrare scontata. Infatti, le nobili famiglie romane degli Orsini e dei Colonna ne sono state in passato proprietarie e tutte le volte che gli uni e gli altri, affrontandosi per avere il dominio delle Contee di Albe e di Tagliacozzo, si insediavano nell'edificio, questo subiva sostanziali modificazioni. Avezzano nel tardo medioevo non era una contea, ma un borgo abitato prevalentemente da contadini e pescatori, quindi lontano dall'essere diventata sin dalla metà dell'Ottocento la città più importante e popolosa della Marsica e ciò grazie alle attività imprenditoriali, commerciali ed economiche legate al prosciugamento del lago Fucino. Fu eretta nel 1181 da Gentile di Palearia o Pagliara, signore del Contado, originario di Manoppello, al quale successe la famiglia Corsi di Toscana. Nel 1441 gli Orsini vittoriosi sui Colonna, si impadronirono di nuovo delle Contee di Albe e di Tagliacozzo e nel 1490, Virginio Orsini, inglobando i resti della vecchia rocca medievale, espugnata dal duca di Andria nel 1364, costruì un castello a 4 torri, adeguandolo alla difesa delle armi da fuoco (ma anche per difendersi da agricoltori e pescatori avezzanesi che parteggiavano apertamente per i Colonna).

Nel 1497 la Contea andò in mano ai Colonna e Marcantonio, dopo il trionfo nella battaglia di Lepanto, scelse come sua residenza Avezzano e nell'anno 1565 convertì il Castello in un prestigioso palazzo baronale. Elevò un piano sopra i bastioni, ridusse il fossato a giardini adorni di fontane, sostituì il ponte levatoio con uno stabile di pietra, costruì un portale d'ingresso e sul lato posteriore ne aprì un altro in pietra. Nel piano superiore verso il Fucino costruì un loggiato con tettoia sostenuto da colonnine. Con la sua ricchezza di dettagli architettonici, con le sue decorazioni artistiche interne, il Castello di Avezzano ha assunto, attraverso i secoli, il significato di un simbolo rappresentativo della città, unica testimonianza dell'antichità. Da almeno venti anni a questa parte, il Castello Orsini-Colonna da fortezza m. ilitare è diventato il più importante polo culturale di Avezzano e della Marsica, ospitando convegni, mostre d'arte, rappresentazioni teatrali, concerti, sfilate di moda e matrimoni.

*giornalista