Celano: soldi alla squadra di calcio, in 10 nei guai 

Finanza in Comune. La Corte dei conti contesta un presunto danno erariale e un’azione di responsabilità a ex amministratori e funzionari

CELANO. Blitz della Guardia di finanza nel Comune di Celano. Le Fiamme gialle hanno notificato dei provvedimenti su ordine della Corte dei conti a dieci persone tra amministratori, ex amministratori e funzionari. I finanzieri, guidati dal comandante Alessio Grillo, hanno consegnato dieci inviti a dedurre, cioè dei provvedimenti che vengono adottati quando ci si trova di fronte a presunti danni erariali. Si tratta dell’ex sindaco Filippo Piccone, dell’attuale primo cittadino Settimio Santilli, ex assessore all’epoca dei fatti contestati, e altri ex amministratori pubblici e funzionari, Vittoriano Frigioni, Cesidio Piperni, Ermanno Bonaldi, Ezio Ciciotti, Adelio Di Loreto, Mauro Passerotti, Federico D’Aulerio e Daniela Di Censo. Al centro del provvedimento ci sarebbero, secondo quanto emerso, i finanziamenti concessi nel 2012 dalla vecchia amministrazione alla squadra del Celano calcio. Per tale motivo gli uffici di piazza IV Novembre ieri mattina si sono riempiti di finanzieri che hanno dato seguito alle richieste del procuratore regionale della Corte dei conti. L’obiettivo è quello di dare seguito a un’azione di responsabilità. I presunti responsabili del danno potranno depositare entro un termine non inferiore a 30 giorni da ieri le proprie deduzioni ed eventuali documenti. Entro lo stesso termine potranno chiedere di essere ascoltati personalmente dalla procura della Corte dei conti. Il provvedimento notificato dai militari della compagnia di Avezzano precede la fase istruttoria e quindi l’eventuale processo amministrativo e contabile. Si tratta di un’attività del procuratore regionale che deciderà se andare avanti o meno. Sui finanziamenti al club biancazzurro, che per anni è stato guidato dall’imprenditore Ermanno Piccone, padre dell'attuale vicesindaco ed ex primo cittadino Filippo, sono state innumerevoli negli anni le prese di posizione politiche e non solo sulla concessione dei fondi che almeno in un’occasione hanno scongiurato il fallimento e la mancata iscrizione al campionato. (p.g.)
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