L'AQUILA

Centro Italia ferito dal terremoto, appello ai fotografi

Open call per documentare le condizioni dei territori colpi dal sisma nel 2016 e nel 2017: "La sorte di Campotosto, Amatrice, Norcia, Accumoli, Visso, Camerino, Arquata del Tronto ci riguarda e va raccontata"

L'AQUILA. Una chiamata pubblica a fotografi e filmaker italiani per continuare a documentare la situazione nei paesi e nei luoghi che sono stati colpiti dal terremoto che ha messo in ginocchio il Centro Italia fra il 2016 e il 2017. La promuove l'associazione culturale La camera del Tempo, con il patrocinio del Comune dell'Aquila, nell'ambito del progetto Lo Stato delle cose, osservatorio di fotografia sociale e documentaria sull'Italia colpita dal terremoto (www.lostatodellecose.com). Con oltre 10mila immagini già online in più di 200 reportage, l'osservatorio è online dal 21 aprile 2017. «Abbiamo scelto di chiamare "Ci riguarda" questa prima call perché nel cuore fragile del Paese, nell'entroterra del Centro Italia e in quattro regioni (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria), 140 sono i comuni inseriti nel cratere del terremoto. Un disastro dunque - spiegano i promotori - dalle proporzioni incredibilmente estese e rispetto al quale la ricostruzione sembra un'utopia con il 90% delle macerie ancora per strada e le casette che restano un miraggio, mentre le migliaia di sfollati sulla costa vengono spostati come pacchi per fare posto ai turisti. Ecco perché la sorte di Amatrice, Norcia, Accumoli, Visso, Camerino, Arquata del Tronto, Campotosto e delle altre decine di paesi del più esteso cratere sismico nella storia del nostro Paese ci riguarda in quanto cittadini italiani, prima ancora che fotografi». Questa prima chiamata pubblica sarà aperta da oggi al 15 ottobre 2017. Per aderire è necessario indirizzare una mail all'indirizzo osservatoriolostatodellecose gmail.com, indicando le proprie generalità e informazioni di contatto (telefono, sito web, eccetera). Coerentemente con lo spirito non profit del progetto Lo stato delle cose, l'adesione è da considerarsi come volontaria e le spese di trasferimento e di soggiorno saranno a proprio carico.