Commercianti e Comune, idillio finito 

Dopo la tregua del “venerdì delle famiglie” gli esercenti all’attacco dell’amministrazione. Mastropietro: «Non si è fatto nulla»

L’AQUILA. L’idillio tra commercianti del centro storico e Comune è durato lo spazio di un venerdì. Passata l’onda euforica della prima serata in centro con le famiglie, idea che porta la primogenitura del sindaco, Pierluigi Biondi, poi sposata dall’assessore al Commercio, Raffaele Daniele e dall’assessore alla Mobilità, Carla Mannetti, per la parte organizzativa, arriva la doccia fredda. Con gli esercenti che, per bocca del presidente del Comitato commercianti del centro, Ugo Mastropietro, sferrano un attacco all’amministrazione: «Nulla è stato attuato di quanto stabilito e sottoscritto nel documento condiviso, un mese fa, nel consiglio comunale straordinario sul centro storico», dichiara Mastropietro. Il riferimento è, in particolare, a decoro e parcheggi. Non si fa attendere la risposta dell’assessore Mannetti, chiamata direttamente in causa. «Il presidente del Comitato commercianti mente sapendo di mentire. Abbiamo fatto moltissime riunioni con i commercianti condividendo un percorso. Si attacca inspiegabilmente il Comune adducendo futili motivi».
IL TANDEM SCRICCHIOLA. Commercianti e amministrazione, stando alle premesse esternate pubblicamente, si erano detti pronti a lavorare in tandem. Ma, a sorpresa, quando già era in preparazione il secondo venerdì in centro, sono venuti fuori i primi mal di pancia. Il tutto, nonostante il successo dell’iniziativa di animazione serale del centro, complice anche l’isola pedonale, con i negozi aperti fino a tarda ora. Evidentemente, tanto non è bastato a frenare le critiche dei commercianti: «Non è stato fatto quasi nulla delle iniziative inserite nel documento approvato dal consiglio», sottolinea Mastropietro. «Chiediamo concertazione, con la realizzazione di una consulta dove poter avanzare le nostre proposte e colloquiare con la politica». E poi, la questione parcheggi che, secondo Mastropietro «è ancora in alto mare. Abbiamo fatto il primo passo dando disponibilità a parcheggiare fuori le mura, con la possibilità di usufruire di navette di collegamento con il centro. A distanza di un mese non si è visto nulla, come per le auto degli operai e le nuove aree di sosta». Un’analisi dettagliata in una riunione tra esercenti, a cui hanno preso parte una quindicina di titolari di attività.
COSA C’È DIETRO? «Il confronto è stato continuo», afferma Mannetti, «sia con il precedente comitato che con questo, che tra l’altro non mi risulta essere ancora formalmente costituito, come anche con la Confcommercio, con cui abbiamo condiviso un percorso. Nonostante siano state poste in essere una serie di attività da loro richieste, viene attaccato strumentalmente il Comune: sui parcheggi stiamo procedendo per riprendere la gestione del terminal di Collemaggio e metterlo a disposizione della città e degli utenti, nonché dei commercianti. Stiamo andando avanti con il parcheggio di San Bernardino, abbiamo creato nuovi posti vicino al tribunale, ma tutto questo non va bene. Si trovano sempre delle scuse pretestuose per attaccare l’amministrazione». Quanto alle navette, sperimentate con i venerdì in centro «l’utenza non è alta», dice l’assessore. «Avevamo chiesto ai commercianti di fornirci i numeri sulla disponibilità a usufruirne perché il trasporto pubblico lo pagano i cittadini e vogliamo evitare corse che viaggiano a vuoto. Dietro queste dichiarazioni vedo delle strumentalizzazioni politiche e non: sicuramente l’azione forte dell’amministrazione, volta a riappropriarsi delle proprie strutture, sta dando fastidio a qualcuno».
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