Commercianti uniti per rivitalizzare il centro storico

I negozianti di corso Ovidio decidono di cambiare passo Chiedono arredi urbani e più attenzione per eventi e fiere

SULMONA. Rivitalizzare il centro storico, ripartendo dall’unità dei commercianti di corso Ovidio. L’associazione Sulmona fa centro (presieduta da Paola Ammazzalorso), che raggruppa una quarantina di commercianti, è pronta a raddoppiare i soci per farsi trovare preparata dalla prossima amministrazione comunale e iniziare a lavorare da subito al restyling del centro. Nella riunione dell’altra sera molti sono stati i negozianti che hanno annunciato la prossima adesione, soprattutto quelli della parte sud di corso Ovidio. Una decisione “storica” per una città che ha visto da sempre corso Ovidio e i suoi negozi divisi a metà, con piazza Garibaldi a fare da spartiacque. «Finalmente si va verso un’inversione di tendenza», annuncia Franco Ruggieri di Sulmona fa centro, «con i commercianti pronti ad unirsi per rivitalizzare il centro storico. Solo con l’unione le cose si potranno fare».

L’obiettivo primario dei negozianti di corso Ovidio resta la rivitalizzazione del centro storico, con nuovi arredi urbani, orari da concordare della Zona a traffico limitato, eventi e fiere da organizzare con più attenzione. Dopo il boom di turisti a Pasqua e il flusso continuo di alcuni gruppi di visitatori anche nei periodi meno frequentati dell’anno, i commercianti sembrano voler cambiare passo. Anche se i pochi che utilizzano la flessibilità degli orari, restando aperti di domenica e nei festivi quando c’è il maggior passeggio, vengono penalizzati dalla maggioranza che lascia luci e saracinesche abbassate.

«Allargare la fascia dei portatori di interesse, acquisire nuove idee ed esperienze per essere più incisivi con l’amministrazione che sarà eletta», aggiunge Ruggieri. «L’anno scorso abbiamo messo in moto alcuni meccanismi che hanno avuto il loro risultato, ma non sono chiaramente decisivi per dare una scossa a questo mercato che langue e a un degrado che la città avverte. L’associazione non è esclusivamente commerciale, ma raggruppa tutti gli interessi esistenti in centro storico e, in tal senso, è aperta a tutti». L’anno scorso anche il vescovo aveva sollecitato gli amministratori a tutelare il comparto del commercio, che tiene viva la parte antica di Sulmona.. La crisi del commercio negli ultimi anni ha raggiunto livelli record, fra chiusure e richieste di nuove attività in caduta libera.

Federica Pantano

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