Comune in tre sedi: una a Collemaggio 

Delibera della giunta individua l’area dell’ex ospedale psichiatrico oltre a Palazzo Margherita e all’autoparco alla stazione

L’AQUILA. Adesso è ufficiale. Il Comune dell’Aquila nel prossimo futuro avrà tre sedi: una a Palazzo Margherita, un’altra all’autoparco nei pressi della Stazione ferroviaria e la terza in una parte degli spazi dell’ex ospedale di Collemaggio. Gli indirizzi sono contenuti in una recente delibera di giunta comunale che ha per oggetto “Sede unica comunale” che in realtà sarà, senza fare paragoni dissacranti, una ma trina.
LA DELIBERA. La delibera, in particolare, individua la localizzazione dell’intervento denominato “secondo lotto”, che è appunto l’ex ospedale di Collemaggio, intervento che costerà 21 milioni di euro, più della metà del finanziamento (35 milioni) disponibile da tempo per la sede unica (la delibera Cipe è della fine del 2012). La precedente amministrazione, quella guidata da Massimo Cialente, intendeva fare una sola sede (Palazzo Margherita a parte) nell’area dell’autoparco che adesso invece sarà utilizzata solo in parte (è il cosiddetto primo lotto con un costo di 14 milioni). La delibera è stata proposta dal vicesindaco Raffaele Daniele.
LA SCELTA. Nel documento c’è tutta la storia di come si è arrivati, per il secondo lotto, all’attuale decisione. Si è partiti dallo studio di alcune ipotesi di localizzazione, tra cui il polo direzionale-scolastico di Villa Gioia, l’ex ospedale di Collemaggio, una porzione del Progetto Case di Sant’Antonio, l’ex sede provinciale dell’Inps in viale Rendina. Per ognuna delle quattro ipotesi d’insediamento è stato condotto uno studio approfondito “a cui ha fatto seguito, in via riepilogativa, una valutazione comparativa”. Da questa valutazione è venuta fuori la “scelta, da parte dell’assessore proponente, del sito denominato ex ospedale di Collemaggio quale idoneo all’ubicazione del secondo lotto della sede unica comunale, in quanto”, è scritto in delibera, “è stata evidenziata, nella parte Nord del lotto, una vasta area di superficie pari a circa 20.000 metri quadrati non utilizzata per le funzioni del complesso sanitario, confinante a Sud con le strutture dell’autoparco provinciale e ad Ovest con l’edificio ex sede dell’Accademia dell’Immagine. Il lotto di proprietà dell’azienda sanitaria risulta già coerente con la destinazione urbanistica ricercata in quanto è classificato zona per attrezzature direzionali”. Inoltre, mediante ridefinizione e riqualificazione della viabilità di accesso al sito (interessando via della Crocetta, via Avezzano, viale Girolamo da Vicenza e la viabilità minore circostante), si apporterebbe il necessario miglioramento dell’attuale mediocre accessibilità all’area da parte del sistema della mobilità”.
FARE PRESTO. La giunta ,preso atto che “è necessario procedere celermente all’avvio delle attività del secondo lotto della sede unica comunale, rilevando l’importanza e la valenza strategica che ha, per l’amministrazione comunale, realizzare una sede unica, divisa in due lotti, al fine di razionalizzare le spese derivanti dagli oneri delle locazioni passive delle numerose sedi operative attualmente occupate, valorizzare e rivitalizzare il patrimonio pubblico e quello disponibile nelle aree urbanizzate del centro storico, evitare la dispersione dei servizi al cittadino, migliorare gli standard tecnologici e di sostenibilità ambientale, garantire maggiore qualità all’utenza e migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti; che per la realizzazione del secondo lotto della sede unica comunale sono attualmente disponibili risorse economiche ammontanti a circa 21 milioni di euro e che, dato il lasso di tempo intercorso, riveste priorità d’utilizzo al fine di scongiurare ipotesi di disimpegno; che lo spostamento della sede nel sito individuato per il secondo lotto garantirebbe un risparmio in termini di locazioni passive, complessivamente quantificato in 395.520 euro annuali; ritenuto necessario valutare la possibilità di prevedere, all’interno degli immobili che ospiteranno il secondo lotto della sede comunale, anche ambienti destinati ad auditorium, spazi per la cultura e la ricostruzione del tessuto sociale; si delibera di indicare la scelta del sito ex ospedale di Collemaggio quale migliore e maggiormente aderente alle indicazioni di governance politica nell’interesse della collettività”.
LE TRE SEDI. Ma il documento della giunta individua anche gli uffici e i servizi che andranno nelle tre future sedi. Eccole nel dettaglio. Palazzo Margherita: sede di rappresentanza dell’Ente, nonché dei servizi alle dirette dipendenze del sindaco e cioè ufficio del sindaco, ufficio di presidenza del consiglio, sala consiliare e pre-consiliare, uffici della giunta comunale e sala giunta, uffici dei gruppi consiliari, uffici del consiglio territoriale L’Aquila Centro, sala stampa, segreteria generale, avvocatura, progetti speciali. Ex Autoparco via Rocco Carabba: sede dei settori ambiente e protezione civile, opere pubbliche e sport, polizia municipale, sicurezza stradale. E poi uffici segreteria e affari generali, nuclei di polizia stradale e pronto intervento, emergenze e piano neve, vigilanza ricostruzione post-sisma, vigilanza edilizia, ambiente, commercio e degrado urbano. Ex Ospedale di Collemaggio: dipartimento servizi al cittadino, settori politiche per il cittadino e personale, bilancio e razionalizzazione, equità tributaria, valorizzazione e controllo società partecipate, politiche per il benessere della persona, dipartimento ricostruzione con i relativi servizi e uffici. Con la delibera la giunta ha nominato anche il responsabile unico del procedimento nella persona dell’ingegnere Michele Suriani che curerà ogni aspetto del secondo lotto della sede unica comunale.
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