Comune, via alle assunzioni: 17 nei prossimi tre anni 

Ora è ufficiale: l’ente avrà un proprio sismologo al costo annuo di 40mila euro La spesa complessiva è di circa mezzo milione. Cento posti scoperti in organico 

L’AQUILA. Il Comune, in vista di una programmazione triennale (2017-2019) del fabbisogno di personale ha deciso di integrare l’organico finalizzandolo alle esigenze dei vari settori. Di lì delle assunzioni a tempo indeterminato. E, al riguardo, la delibera ne prevede in tutto 17, compatibilmente a quelli che potranno essere i conti. Si tratta di scelte inevitabili, prima solo annunciate, ma ora cristallizzate in una delibera di fine ottobre il cui primo firmatario è il sindaco Pierluigi Biondi. I profili lavorativi di cui ha bisogno l’ente riguardano, in particolar modo, nove operatori tecnici B1 per un costo di circa 332mila euro. Queste assunzioni, che nello specifico sono programmate per l’anno in corso, saranno fatte tramite scorrimento della graduatori di un precedente concorso pubblico.
Per il 2018, invece, sono previste altre integrazioni dell’organico e la figura più importante è quella del funzionario sismologo comunale, per una spesa annua che sfiora i 40mila euro, e che sarà scelto tramite un concorso pubblico. Nello stesso anno previste, tramite concorsi, le assunzioni di due collaboratori amministrativi contabili e quattro istruttori di vigilanza per una spesa di 247mila euro. Nel 2019, tramite scorrimento della graduatoria, verrà assunto, al costo di 30mila euro un altro istruttore di vigilanza. Complessivamente la somma impiegata è di circa mezzo milione di euro.
L’assunzione del sismologo è forse quella che desta maggior interesse ma, quando si parlò di questa ipotesi, era stata sonoramente bocciata come inutile dall’ex sindaco Massimo Cialente. Egli infatti, ha detto che la rete sismologica in Italia è di per se eccellente e non serve l’ausilio di un ulteriore esperto.
Si tratta, comunque, di una boccata d’ossigeno per l’ente che è sotto organico.
Secondo alcuni dati resi noti 3 mesi fa dalla Cgil la situazione è questa: il 18,54% della forza lavoro in Comune ha un età ricompresa tra i 55 e i 59 anni; il 14,16% un età tra i 60 e i 64 anni. La dotazione organica, vista la delibera di giunta comunale 32 del 30 gennaio 2015 integrata con delibera 55 del 12 febbraio 2015, è di 617 unità lavorative, e tuttavia poiché il personale in servizio è di 497 unità risultano 120 posti vacanti. Da una verifica dei comuni equivalenti a quello dell’Aquila risulta una copertura effettiva di personale di circa 120-150 unità in più rispetto a quelle del capoluogo di regione. Da qui ne deriva un pesante carico di lavoro per i dipendenti comunali, impegnati su servizi certamente diversi rispetto al passato e che in altre città sono assenti. Se ai carichi di lavoro e alla carenza di personale si aggiunge un’età che per il 35% supera i 55 anni, la situazione è pesante.
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