Condannato in appello l’imprenditore Del Tosto

L’AQUILA. I giudici della Corte d’Appello, in parziale riforma della sentenza di assoluzione in primo grado, appellata dalla Procura, hanno condannato alla pena di sei mesi di reclusione (pena...

L’AQUILA. I giudici della Corte d’Appello, in parziale riforma della sentenza di assoluzione in primo grado, appellata dalla Procura, hanno condannato alla pena di sei mesi di reclusione (pena sospesa) l’imprenditore aquilano Berardino Del Tosto e la madre Lina Cappelli per il reato di falsità ideologica in certificati. Disposti anche la non menzione (per la Cappelli), oltre al pagamento delle spese del doppio grado di giudizio.

La vicenda è relativa ai lavori post-sisma a palazzo Del Tosto, sede, tra l’altro, di uffici comunali e di un supermercato. L’accusa contestava false prospettazioni in relazione a un ampliamento della superficie utile. Riguardo all’accusa di abusi edilizi i giudici hanno dichiarato il non doversi procedere per prescrizione anche per altri due imputati, Roberto Pelliccione e Berardino Sperandio. Motivazioni entro il 31 marzo. I difensori (Attilio Cecchini, Antonio Milo, Francesco Saverio de Nardis e Paolo Calvi Moscardi) si riservano di impugnare le condanne.