Contributo erogato alla ditta sbagliata In tre sotto accusa per peculato

Tre persone sono state rinviate a giudizio dal gup, Guendalina Buccella, con l’accusa di peculato. Si tratta di Sergio Dionisi di 73 anni, aquilano, Giovanni Proietti Palombi (57), di Viterbo e...

Tre persone sono state rinviate a giudizio dal gup, Guendalina Buccella, con l’accusa di peculato. Si tratta di Sergio Dionisi di 73 anni, aquilano, Giovanni Proietti Palombi (57), di Viterbo e Andrea Dionisi( 34), aquilano. Secondo le accuse, contestate dai difensori, Sergio Dionisi, nella veste di rappresentante legale di un edificio di Scoppito danneggiato dal sisma, avendo la disponibilità del contributo per la riparazione di 213mila euro, si sarebbe appropriato di circa 95mila euro disponendo alcuni bonifici in favore di una società amministrata da Proietti Palombi e, di fatto, anche di Andrea Dionisi ma, ed è questo il punto cruciale della vicenda, si tratta di una ditta estranea ai lavori di ristrutturazione che, nella realtà, sono stati fatti da altra azienda edile. Questa ditta, la Tenso, è stata danneggiata, visto che, secondo il pm Fabio Picuti, non risulta essere stata pagata.
Nel corso dell’udienza è stata accolta la costituzione di parte civile, tramite il legale Massimo Carosi, dell’ingegnere Elio Masciovecchio che non era stato pagato per le sue prestazioni; respinta la richiesta di rito abbreviato condizionato a una perizia calligrafica sugli ordini di bonifico, fatta dall’avvocato Ubaldo Lopardi per conto di Proietti. Gli altri avvocati sono Mario Rinaldi e Alessia Giovannelli. (g.g.)