"Coprite il vostro ombelico, Dio conosce le donne"Il manifesto del parrocco di Madonna del Passo

Avezzano, don Vincenzo De Mario invita le donne a indossare abiti meno succinti a messa

AVEZZANO. «Niente ombelico e sedere di fuori, per parlare con il Signore basta avere il cuore aperto». Non è l'appello di un'anziana bigotta o di una nonna severa, ma un messaggio semplice e diretto che don Vincenzo De Mario, parroco della Madonna del Passo di Avezzano, ha voluto lanciare ai giovani spesso abituati ad entrare in chiesa con abiti succinti.

«Il Signore conosce già il tuo ombelico e il tuo fondoschiena, non c'è bisogno che glieli mostri in chiesa distraendo anche il povero cristiano che cerca di pregare» è il messaggio testuale che compare sulla porta della chiesa della Madonna del Passo.

A firmarlo, con simpatia e affetto, è don Vincenzo che ci ha spiegato il perchè di questo messaggio.

«Il mio non è stato un rimprovero», ha precisato il sacerdote da sempre attivo nella pastorale giovanile, «ma una forma simpatica per invitare i ragazzi a non usare abiti succinti per venire in chiesa».

Niente prediche quindi, ma solo un consiglio rivolto con toni amichevoli ai giovani che rappresentano il futuro della Chiesa. Don Vincenzo, infatti, non è salito sul pulpito a bandire i pantaloni a vita bassa dagli armadi dei ragazzi, ma li ha solo invitati a usare abiti diversi quando partecipano alla messa.

«Quello che volevo far capire con il mio messaggio», ha continuato il parroco della Madonna del Passo, «è che in chiesa si va per pregare e non per mostrare il proprio corpo e distrarre anche chi sta lì per pregare».

L'intento di don Vincenzo non era quello di vedere le ragazze con il volto incorniciato da un fazzoletto nero come accadeva cinquanta anni fa, ma solo di avere tra i banchi della Madonna del Passo giovani pronti ad accogliere la parola di Dio.

A quanto sembra l'obiettivo è stato raggiunto. Il parroco, infatti, con soddisfazione ha raccontato che «da quando sono stati appesi i cartelli i ragazzi che partecipano alla Santa messa sono più attenti all'abbigliamento usato».

Un ottimo risultato che sicuramente non ha allontanato i giovani dalla Chiesa, ma ha contribuito alla loro crescita spirituale. La Chiesa, come del resto anche la scuola, sempre più spesso deve fungere da educatrice per giovani. Servono richiami non troppo duri e appelli chiari per far sì che i ragazzi possano diventare un domani dei buoni cristiani. Sono arrivati così gli ormai noti cartelli appesi sui sagrati di tutte le chiese d'Italia nei quali i parroci invitano i fedeli a spegnere i cellulari, che troppo spesso animavano le funzioni religiose; e ora anche quelli che consigliano un look idoneo per partecipare alla Santa messa.

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