nonostante due assessori 

De Santis attacca:  «La giunta regionale penalizza L’Aquila»

L’AQUILA. «Come mai in passato e, quindi, per la prima volta, nella Regione la rappresentanza aquilana è così consistente, con due assessori, Emanuele Imprudente e Guido Liris, il vicepresidente...

L’AQUILA. «Come mai in passato e, quindi, per la prima volta, nella Regione la rappresentanza aquilana è così consistente, con due assessori, Emanuele Imprudente e Guido Liris, il vicepresidente vicario del consiglio, Roberto Santangelo, e il consigliere, Amerigo Di Benedetto». Lo afferma il consigliere comunale di opposizione Lelio De Santis. «Potrebbe essere una presenza importante e decisiva per dare voce e forza alle istanze del territorio dell’Abruzzo interno e per difendere i presìdi e le strutture regionali presenti all’Aquila», dice, «ma a giudicare dai primi mesi di attività della giunta Marsilio non è stato così e continua il trasferimento, ufficiale o nei fatti, di uffici e presìdi verso Pescara. Non solo la riorganizzazione degli uffici indebolisce la presenza del genio civile a L’Aquila, con gravi danni per il processo di ricostruzione, (ed in tal senso la proposta di Di Benedetto di associare il genio civile agli Uffici speciali merita attenzione), ma anche altri settori regionali stanno subendo ridimensionamenti o trasferimenti, come il settore cultura, con sede in via Salaria antica est. Come ho già denunciato, inascoltato, il settore cultura, da sempre e per Statuto con sede all’Aquila, è stato svuotato di personale e di competenze, senza un dirigente apposito e con un assessore, Mauro Febbo, alle prese con tante altre deleghe, che non conosce nemmeno gli uffici, con conseguenza che ogni decisione viene assunta a Pescara, luogo centrale delle attività politiche ed amministrative della Regione».
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