Dopo sette anni al via la lettura dei contabilizzatori

Piano Case, il Comune ora cerca di mettersi in regola Da ieri sono iniziati i sopralluoghi in alcune piastre

L’AQUILA. “Migrazioni” di massa si prevedono per i cittadini alloggiati nelle new town, che a sette anni dal sisma non sono ancora riusciti a fare ritorno a casa. Il primo gennaio 2017 si avvicina e il Comune cerca una soluzione per mettersi in regola con le norme europee che impongono la contabilizzazione individuale dei consumi negli alloggi provvisori realizzati per dare un tetto a chi l’aveva perso. Quella dei contabilizzatori sarà un’operazione tutt’altro che indolore, per le casse dell’ente, costretto a reperire almeno un milione e mezzo. I dispositivi per la rilevazione dei consumi erano stati già installati nelle piastre, ma le bollette finora sono state calcolate in base ai metri quadrati, perché molti dei contabilizzatori non funzionano. Alcuni sono stati manomessi, altri non hanno mai funzionato perché montati al rovescio. E nel frattempo, si sono susseguiti acconti e conguagli salatissimi per i fortunati cittadini collocati nel Progetto Case e nei Map, che se avessero saputo a cosa andavano incontro, probabilmente, avrebbero fatto scelte diverse. L’idea, ora, con l’Europa che incombe, è quella di sistemare soltanto alcune piastre, dove poi riunire la popolazione residua. Nel frattempo il settore ricostruzione pubblica, a partire da ieri, ha avviato la lettura dei contabilizzatori, quelli che funzionano, nei “villaggi” di Sant'Antonio, Coppito 2 e Coppito 3. A effettuare le operazioni sono squadre di tecnici comunali che leggeranno sia i contabilizzatori che si trovano all’esterno, sia quelli interni alle abitazioni. A questo proposito è stato lanciato un appello ai cittadini affinché consentano l’ingresso del personale tecnico negli alloggi. Gli addetti comunali, comunque, lasceranno gli avvisi con l’indicazione della data e dell’orario in cui saranno effettuate le letture. Nello stesso avviso è indicato un numero telefonico da contattare in caso si rendesse necessario concordare una data diversa rispetto a quella stabilita. Al termine, il settore ricostruzione pubblica renderà noto il calendario delle letture anche per gli altri villaggi del Progetto Case. La domanda, a questo punto, è la seguente: perché finora non sono stati rilevati i consumi effettivi almeno negli alloggi con contabilizzatore funzionante? Per ammissione del Comune (delibera 277 del 2016), i contabilizzatori fuori uso per svariate ragioni sono il 32%. E per il restante 68%, perché è stato applicato il metodo dei metri quadrati? L’ultima ondata di conguagli ha destato proteste fortissime tra gli assegnatari degli alloggi, che si sono rivolti a un legale per presentare ricorso. Non tutti, infatti, sono in grado di far fronte ai pagamenti, e il Comune ne è ben consapevole. Nella stessa delibera, infatti, si legge che «alla fine del 2013 gli incassi relativi ai consumi costituivano solo il 33% del totale emesso. Attualmente, a distanza di tre anni, il debito relativo ai consumi del periodo 2010-2013 è pari al 24».