Doralisa vince il Premio “Francesco Carusi”

Celano, è della Ranalletta il miglior tema. Sul podio anche Federica Stornelli e Agostina Morgante

CELANO. Al Premio letterario “Francesco Carusi” vince l’orgoglio marsicano e lo spirito di chi sa ricominciare di fronte alle difficoltà. All’Auditorium “Fermi” di Celano, nel corso della cerimonia di premiazione per il concorso riservato ai ragazzi della scuola media “Tommaso da Celano”, ha conquistato il primo premio la studentessa Doralisa Ranalletta. È riuscita a mettere in evidenza la fierezza del popolo Marso e la forza di rialzarsi nonostante le vicissitudini. Tutto ciò filtrato dal racconto del nonno che le ha descritto la storia della sua terra. Il concorso, che ha messo in palio tre borse di studio da 500, 300 e 200 euro, fu fondato 17 anni fa dall’indimenticato professor Carusi, uomo politico, sindaco per due mandati e preside per quasi trent’anni. Nelle ultime quattro edizioni è stato dedicato alla sua memoria. Il secondo premio è andato a Federica Stornelli, seguita da Agostina Morgante. Gli altri partecipanti – Andrea Berardicurti, Andrea Caruso, Chiara D’Alessandro, Erica Finucci, Artan Scerifi, Maurizio Tirabassi – hanno ricevuto un attestato di partecipazione e il libro “Cento anni fa accadde”, scritto da Sergio Iacoboni, Pina Mascitti e Vero Fazio e realizzato grazie al comitato per la Grande guerra. La giuria era composta da Elisabetta Longhini Carusi (presidente), Pina Mascitti (segretaria), l’onorevole Giancarlo Cantelmi (presidente onorario dell’Associazione anziani), Eliana Morgante, assessore alla Cultura del Comune di Celano, Sofia Sanniti, delegata per la scuola, Domenico Ranieri, responsabile della redazione dell’Aquila-Avezzano-Sulmona del Centro. La cerimonia è stata presieduta da Mauro Tedeschini, direttore del Centro, il quale è rimasto colpito «dal senso di comunità che si respira a Celano». Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, ha inviato un messaggio agli organizzatori del Premio: «Sono particolarmente felice di salutare i giovanissimi partecipanti e gli organizzatori del Premio intitolato a Francesco Carusi, uomo politico e preside che così tanto ha dato ai suoi concittadini e ai suoi studenti e che trova, in questo concorso da lui fondato 17 anni fa, l’omaggio più bello. Ai vincitori vada l’augurio di continuare a percorrere questa strada d’eccellenza: che il loro esempio sia di sprone a tutti i coetanei. All’associazione degli anziani della città di Celano e alla scuola media “Tommaso da Celano” giunga la gratitudine per un’iniziativa che fa onore al nostro Paese. Saluto con amicizia la città di Celano e il sindaco Settimio Santilli. Alla famiglia Carusi, e in particolar modo alla professoressa Elisabetta Longhini Carusi, rivolgo infine il mio personale saluto e abbraccio». Il pianista celanese, Nazzareno Carusi, figlio del preside, anche a nome della sorella Amina, ha salutato i ragazzi, incoraggiandoli a dare il meglio per tutto il resto del loro percorso formativo. Erano presenti il presidente dell’associazione anziani Vittorio Ciaccia e i sacerdoti don Claudio Ranieri e don Ilvio Giandomenico.

Pietro Guida

©RIPRODUZIONE RISERVATA