Droga da sballo, arrestati 4 giovani

Fermati con 120 flaconi di eroina da sniffare acquistati a Scampia

AVEZZANO. L’eroina da sniffare con apposite «bombette» arrivava dal quartiere napoletano di Scampia ed era destinata allo sballo dei giovanissimi. La disperata segnalazione di un gruppo di genitori ha portato la Finanza sulle tracce dei presunti spacciatori. Tutti arrestati.

GLI INDAGATI. Si tratta di quattro ragazzi: M.D.T., 22 anni, M.C., 18, P.L.D., 23, tutti di Avezzano, e J.F., 21 anni, di Celano. I primi due, difesi dall’avvocato Roberto Verdecchia, si trovano ai domiciliari, così come deciso dal gip Venturini al termine dell’udienza di convalida. L’operazione antidroga battezzata «Biancaneve», coordinata dal sostituto procuratore Stefano Gallo, è stata portata a termine dal nucleo mobile della Finanza di Avezzano, agli ordini del tenente Diego Morelli. Sono state sequestrate 120 fiale di eroina da sniffare, una sostanza da sballo finora poco diffusa nella Marsica.

IL GRIDO D’AIUTO. L’hanno lanciato alcuni genitori che si sono accorti che i propri figli facevano costantemente uso di droga. Rientravano a casa storditi, diventavano aggressivi. Mamme e papà si sono rivolti ai finanzieri e sono scattate le indagini. Per settimane sono andati avanti appostamenti e pedinamenti.

GLI ARRESTI. Sono avvenuti a distanza di 24 ore. I fidanzati M.D.T. ed M.C. sono stati bloccati nella zona nord della città. Dopo una perquisizione nelle loro rispettive abitazioni, i finanzieri hanno recuperato 43 fiale di eroina da sniffare, circa un etto di hascisc e due flaconi di metadone. La notte successiva, nella zona di Antrosano, ci sono stati gli altri due arresti. Nel nascondiglio ricavato in campagna i finanzieri hanno trovato 77 fiale di eroina in una busta - sempre del tipo da sniffare - altri cento grammi di hascisc e 5 flaconi di metadone. I quattro, secondo le Fiamme gialle, sono i componenti di una stessa banda.

VIAGGI A SCAMPIA. Gli investigatori hanno scoperto che i quattro, ogni due settimane, partivano da Avezzano per andare nel quartiere napoletano di Scampia. E qui si rifornivano, con l’aiuto di organizzazioni malavitose locali. Sempre a Scampia venivano acquistate delle apposite «bombette» per inalare la sostanza stupefacente. «Bombette» scoperte e sequestrate dalla Finanza, insieme a un bilancino di precisione, tre coltelli e tre telefonini. «È stata disarticolata un’organizzazione composta da giovani», sottolinea la Finanza, «e la quantità sequestrata evidenzia una propensione circa il consumo di droghe pesanti da parte di giovanissimi».

LO SPACCIO. La piazza principale è quella di Avezzano. In base alle accuse, erano gli stessi indagati a rifornire i tossicodipendenti. Vere e proprie consegne a domicilio con scooter ed auto. Ma la droga veniva anche venduta a Celano, Capistrello, Civitella Roveto, Lecce nei Marsi. «Rilevante il giro economico dell’organizzazione», evidenzia ancora la Finanza, «valutato in decine di migliaia di euro che mensilmente venivano investiti per l’acquisto dello stupefacente».

L’ALLARME. Quali effetti può avere questo tipo di droga? Lo spiega Adelmo Di Salvatore, responsabile del Servizio per le tossicodipendenze della Asl di Avezzano. «L’eroina da sniffare ha gli stessi effetti di quella da iniettare, se non più gravi», avverte Di Salvatore, «porta allo sballo, è spesso accompagnata all’abuso di alcol e sta avendo una diffusione maggiore tra i giovanissimi. Il pericolo più grande è quello di un’overdose».

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