E oggi commemorazioni ad Avezzano

Al memorial del Salviano il ricordo delle 30mila vittime

 AVEZZANO. Cancellò Avezzano e causò oltre 30mila vittime il terremoto di quel terribile 13 gennaio 1915. In città, che all'epoca contava poco meno di 13mila abitanti, i morti furono quasi 10mila. Delle case e dei palazzi storici non rimase che polvere. Avezzano perse la propria identità ma non la forza di reagire. Questo tragico evento fa parte della storia della Marsica e non deve essere dimenticato. Il primo cittadino di Avezzano, Antonio Floris, da diversi anni invita alla commemorazione per le vittime del terremoto gli studenti delle scuole della città. «Affinché quello che è accaduto 96 anni fa non venga dimenticato» sottolinea il sindaco. Sarà così anche oggi. Dalle pendici del monte Salviano partirà la cerimonia di commemorazione per le 30mila vittime del sisma del 1915. Alle 10 il sindaco Floris, le autorità civili, religiose, militari, le associazioni d'arma di volontariato e gli studenti deporranno la corona d'alloro al Memorial per le vittime. Subito dopo la cerimonia i partecipanti si sposteranno nella sala del castello Orsini Colonna, dove a partire dalle 11 verranno proiettati due documentari curati dall'architetto Raffaello Di Domenico. Il primo video è un cortometraggio muto, in bianco e nero, girato a manovella ad Avezzano pochi giorni dopo il sisma dai cinematografi francesi dell'istituto francese Gaumont. Il filmato dura 6 minuti.  Il secondo, invece, dal titolo «La notte di Avezzano» è un montaggio realizzato dall'architetto Di Domenico di 150 foto d'epoca, pre e post sisma, 20 delle quali non sono mai state mostrate al pubblico. Nei video verrà mostrata Avezzano completamente rasa al suolo dal sisma.  «La città ancora una volta ricorda la tragedia del terremoto», sottolinea il primo cittadino Floris alla vigilia delle cerimonie, «che dilaniò un'intera comunità. Ma Avezzano, dopo quell'incubo, ha saputo risollevarsi e rinascere con forza e tenacia». Le iniziative per la commemorazione del terremoto proseguiranno nel pomeriggio. Alle 17 è prevista una messa in suffragio delle vittime del sisma che verrà celebrata dal vescovo ausiliare dell'Aquila, monsignor Giovanni D'Ercole, nel santuario della Madonna del Suffragio (istituto don Orione).

© RIPRODUZIONE RISERVATA