Ecco 20 centraline per monitorare e depurare l’aria 

Alcuni strumenti sono stati già posizionati sulla Statale 17 Il procedimento finalizzato a eliminare le polveri sottili

L’AQUILA. Aria più pulita e niente polveri sottili e inquinanti. Arriva all'Aquila l'innovativo sistema Apa, brevettato dalla Istech: 20 centraline installate in alcuni punti strategici della città, ad alta densità di traffico. Quattordici sono già state posizionate lungo la Statale 17, dal bivio del casello autostradale alla rotatoria di Pile, due al terminal di Collemaggio, altre quattro nell'area limitrofa. Il progetto “Smart clean city L'Aquila”, finanziato con un milione e 200mila euro , fondi del ministero dello Sviluppo economico attinti alle risorse destinate all'area del cratere, è frutto dell'accordo tra Istech, società romana che ha brevettato gli Apa e gestisce uno stabilimento di ricerca a Bazzano, Università e Comune dell'Aquila. Il processo di ricerca è stato avviato nel 2014 ed è arrivato ad una prima fase esecutiva , con l'installazione dei sistemi di Abbattimento delle polveri sottili denominati “Apa monitor e Apa Intelligent Environmental Sensor Systems”: centraline per il monitoraggio e l'abbattimento delle sostanze inquinanti presenti nell'aria, in particolare metalli pesanti e idrocarburi policiclici aromatici, oltre a pollini e spore. Il progetto è stato presentato, in dettaglio, dal Dipartimento di scienze fisiche e chimiche dell'Università, alla presenza della rettrice, Paola Inverardi. «L'intento», ha spiegato Massimiliano Falcone, esponente di Connect Climate, la campagna della Banca mondiale per la sensibilizzazione al problema del cambiamento climatico, «è stimolare un nuovo modello di smart city, che trasformi L'Aquila in un modello da replicare a livello globale. Come nelle corti rinascimentali l'innovazione avveniva per la contaminazione di diverse discipline, all'Aquila abbiamo riunito le eccellenze italiane per collaborare alla cura della nostra casa comune». «Apa è una tecnologia integralmente italiana», ha sottolineato Giuseppe Spanto, amministratore delegato di Is Clean Air, «rappresenta una delle poche soluzioni di contrasto dell'inquinamento atmosferico di orgine antropica: polveri sottili, metalli, pollini, spore e, con opportuni adattamenti tecnici, anche ossidi e biossidi di carbonio». Ma qual è la funzione delle centraline Apa? «Abbattere gli inquinanti e purificare l'aria, con un meccanismo molto semplice», spiega Spanto, «un sistema di aspirazione, posto a circa un metro dal suolo, con un procedimento di purificazione che riflette in ciclo naturale della pioggia. Semplicemente, lava l'aria e la depura, intrappolando all'interno del sistema Apa, gli agenti inquinanti nocivi per la salute dell'uomo e per l'ambiente». Al termine del processo di “lavaggio”, l'aria viene reimmessa pulita nell'atmosfera. «Apa è stata progettata» evidenzia Spanto, «con specifiche caratteristiche di funzionamento e in conformità ai principi di sostenibilità ambientale: zero emissioni e zero rifiuti. L’Aquila è divenuta, di fatto, un concreto modello di smart city a livello ambientale, come area urbana ripensata e progettata in modalità “clean air».
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