L’incidente davanti a centinaia di bimbi durante il salvataggio simulato dal tetto della scuola Vivenza

Esercitazione con il brivido

Due vigili del fuoco feriti dopo un volo di 5 metri

AVEZZANO. Precipitano al suolo durante un’azione dimostrativa davanti a centinaia di studenti sbigottiti. L’incidente, avvenuto ieri mattina nel cortile della scuola secondaria «Vivenza», ha coinvolto due vigili del fuoco della compagnia di Avezzano rimasti feriti dopo un volo di oltre cinque metri. Stavano scendendo in corda dal tetto dell’edificio in occasione della «Giornata della sicurezza».

L’incidente. È stata una tragedia sfiorata, avvenuta proprio nel giorno dedicato alla sicurezza, in occasione di un evento in onore delle forze dell’ordine. Un modo per ringraziarli dell’impegno costante a difesa dei cittadini. Erano circa le 10.30 quando i vigili del fuoco hanno iniziato la simulazione del salvataggio di una persona (un altro vigile del fuoco) rimasta intrappolata sul tetto dell’edificio.

Un intervento di routine per loro, abituati a soccorsi di ben altra difficoltà, un’operazione eseguita centinaia di volte. Durante la simulazione il vigile del fuoco, un uomo esperto in quel tipo di manovre, dopo essere salito sul tetto grazie alla gru, ha messo in sicurezza il collega, che interpretava il ruolo di una persona bloccata sul tetto dalle fiamme. Insieme hanno iniziato senza problemi la manovra di discesa dall’alto della gru, da una altezza di circa venti metri. Mentre si calavano verso il suolo, a pochi metri dall’arrivo, qualcosa non ha funzionato e i due vigili del fuoco sono caduti rovinosamente sull’asfalto.

Le cause. Non è stato ancora chiarito cosa sia accaduto e che cosa abbia fatto allentare la frizione, riducendo l’attrito quasi a zero. Il discensore utilizzato per rendere graduale la discesa, di tipo meccanico, ha ceduto improvvisamente. Il peso dei due vigili ha prodotto una caduta molto violenta. Se il meccanismo si fosse «inceppato» pochi secondi prima, dall’altezza massima di circa venti metri, sarebbe stata una tragedia.

I soccorsi. I due feriti sono stati soccorsi da un’ambulanza della Croce Rossa. Nel piazzale della scuola erano presenti infatti anche diverse unità di soccorso impegnate in altre simulazioni dimostrative. Dopo essere stati stabilizzati, i due vigili del fuoco sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano. Le loro condizioni non sono particolarmente gravi. La prognosi per entrambi è di circa dieci giorni.

La compagnia. L’accaduto dimostra il fatto che i vigili del fuoco, e più in generale tutte le forze dell’ordine e dedite al soccorso dei cittadini, sono esposte a pericoli continui e giornalieri e non ci sono sistemi di sicurezza che tengano. Il fattore rischio è sempre alto e non ci può mai essere la certezza che tutto fili per il verso giusto. Il distaccamento dei vigili del fuoco di Avezzano, guidato dal responsabile Filippo Andreozzi, porta a termine ogni giorno decine di interventi che spaziano dallo spegnimento di incendi, fino al soccorso in caso di incidenti stradali, arrivando a prestazioni straordinarie come quelle messe in atto durante il terremoto dello scorso anno all’Aquila, in cui sono state salvate decine di vite umane. Coprono un territorio vastissimo come quello della Marsica che arriva da Avezzano alla Valle Roveto, fino al carseolano, al Fucino e nella zona del Parco, comuni che distano anche cento chilometri l’uno dall’altro.

La manifestazione. Ideata dal dirigente scolastico Abramo Frigioni, è stata dedicata alle forze dell’ordine con l’eloquente titolo «Gli angeli della salvezza». Hanno partecipato il Comune di Avezzano, Protezione civile, Croce rossa italiana, polizia di Stato, polizia provinciale, Arma dei carabinieri, Soccorso e associazioni di volontariato. Il giornalista Rai Antonio Monaco ha intervistato La superstite del terremoto, Mariella Riccobono, e i poliziotti provinciali che l’hanno salvata, Antonio Del Boccio, Germano Di Cesare e Valerio Girolami.

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