SULMONA

Ex calciatore muore, donati gli organi 

Graziano Bisignani, 59 anni, è deceduto a causa di un malore. Era stato uno dei pilastri della squadra biancorossa

SULMONA. Sapeva che il suo cuore generoso, ma provato, avrebbe potuto tradirlo da un momento all’altro. E per questo aveva espresso il desiderio e la volontà di donare gli organi, iscrivendosi all’associazione dei donatori.
Un ultimo gesto d’amore, quello compiuto da Graziano Bisignani, 59enne, originario di Cansano, ex bandiera del calcio sulmonese e dipendente dell’ospedale dell’Annunziata.
Giovedì sera Bisignani è stato colpito da un malore mentre stava cenando e in poco tempo le sue condizioni si sono aggravate a tal punto che i medici del reparto di Rianimazione, dove era stato subito ricoverato, ne hanno dovuto constatare la morte cerebrale.
A quel punto, proprio in virtù della volontà espressa, i medici hanno attivato la procedura per l’espianto degli organi avvenuto la scorsa notte. Una procedura molto complessa che prevede un primo intervento da parte di un’équipe medica chiamata a esaminare le condizioni degli organi da espiantare. I medici, dopo un’attenta analisi, decidono quali organi possano essere donati. Nello stesso tempo, una seconda équipe medica individua i destinatari degli organi ritenuti idonei, tra quelli in lista d’attesa, secondo valutazioni riguardanti la compatibilità tra donatore e destinatario dell’organo.
L’improvvisa e prematura scomparsa di Graziano Bisignani ha provocato sconforto e incredulità nella piccola comunità di Cansano, dove viveva con la sua famiglia, e tra quanti lo conoscevano a Sulmona e nel posto di lavoro. Ed erano tante le persone che avevano imparato ad apprezzarne la bontà e l’altruismo.
Prima infermiere nell’ospedale di Sulmona e poi addetto nella stessa struttura sanitaria alla consegna delle cartelle cliniche, incarico meno pesante che aveva avuto proprio in seguito al suo precario stato di salute, Bisignani era appassionato di montagna. Ma in città era conosciuto soprattutto per il suo passato trascorso sui campi di calcio dilettantistici.
Tra gli anni Settanta e Ottanta era stato valente difensore nella squadra del Sulmona calcio. Con i colori biancorossi aveva militato in serie D insieme a D’Ulisse, Mezzadri, Ricotta, Marrama e a tanti altri calciatori rimasti nel cuore dei tanti tifosi sulmonesi.
Con lui viene a mancare un altro pilastro della storia del calcio sulmonese, dopo la scomparsa di Daniele De Petris e Mirko Mazzagatti, avvenute rispettivamente a gennaio e lo scorso mese di maggio.
Tra qualche mese sarebbe diventato nonno. Graziano Bisignani lascia la moglie e tre figli, ai quali in tanti ieri hanno voluto portare solidarietà e affetto.
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