Festa per i cento anni di Attilio

È il più longevo dei barbieri e fino a 4 anni fa tagliava ancora barba e capelli

SULMONA. Cento candeline spente tutte d’un fiato. Grande festa ieri mattina nel salone di Pascal e Gianni Pezzullo che hanno voluto così “coccolare” il loro maestro Attilio D’Artista, il più longevo dei barbieri sulmonesi. D’Artista, infatti, è rimasto al lavoro fino a quattro anni fa nel suo salone in corso Ovidio, nei pressi di Porta Napoli.

Ieri, il figlio Giancarlo insieme agli amici di sempre, tra i quali l’avvocato Lando Sciuba e Antonio Di Marzio, suo allievo nel salone di corso Ovidio e oggi apprezzato barbiere a Corfinio, hanno stappato bottiglie di spumante e offerto la splendida torta a tema preparata dallo chef pasticciere, Giancarlo Palazzone.

«Attilio è persona esemplare per la dedizione e l’amore al suo lavoro ma soprattutto per la sua disponibilità verso gli altri», ha sottolineato Sciuba, «è stato sempre pronto a dare la propria solidarietà in casi anche di estremo bisogno e poi impegnato sempre in battaglie a difesa della città, tra le quali quella vissuta da militante del comitato Sulmona Provincia». Pascal e Gianni Pezzullo hanno scritto su una pergamena un loro pensiero per Attilio. «Questo giorno di festa ci fa rivivere il passato e ci riempie di speranza per il futuro». Particolarmente emozionato il figlio Giancarlo. «Sono felicissimo che papà abbia tagliato il traguardo del secolo di vita. È stato sempre un lavoratore appassionato e infaticabile». La ricetta della longevità, secondo Giancarlo, è tutta concentrata in una «vita sana, misurata, senza eccessi e con un lavoro che papà ha sempre amato». (c.l.)

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