Fiume Turano intasato Si teme l’esondazione

Carsoli, il corso d’acqua che attraversa il paese è pieno di rifiuti e vegetazione Imperiale: la competenza è del Genio civile, ma la colpa è di chi inquina

CARSOLI. Fiume intasato da rifiuti e vegetazione, i cittadini temono possibili esondazioni. Il letto del Turano è intasato in alcuni tratti a causa dell'immondizia gettata incivilmente dai passanti e dell'erba cresciuta all'interno. In attesa dell'avvio dei lavori per la realizzazione di una diga artificiale che impedisca le esondazioni le condizioni del letto del fiume peggiorano di giorno in giorno. Il corso d'acqua, in diversi tratti, è anche maleodorante a causa della carenza di piogge dell'ultimo periodo. «Il problema è di natura burocratica», ha commentato Daniele Imperiale, presidente del consiglio, «in quanto l'ente non può intervenire sull'alveo del fiume, che è di competenza esclusiva del Genio Civile al quale sono già stati richiesti ripetutamente interventi di bonifica. Purtroppo ci è stato segnalato che ci sono residenti che si affacciano dalla finestra e buttano i rifiuti nel fiume e questa è una vergogna. Nel 2011 sono stati realizzati interventi per un importo di 160 mila euro disposti dalla Regione per ripulire il fiume e già è di nuovo sporco».

In paese è atteso da tre anni l'avvio del progetto per la messa in sicurezza del fiume Turano, finanziato con 5milioni di euro dal ministero delle Infrastrutture e dalla Regione Abruzzo, che prevede la costruzione di una diga artificiale per impedire le esondazioni tra Monte Sabinese e piazzale Marconi. L'inverno scorso, infatti, a causa delle piogge in alcuni tratti del paese si sono allagate cantine e appartamenti posti al primo piano con notevoli disagi per i cittadini. «Buttare i rifiuti nel fiume è vergognoso», ha spiegato il consigliere comunale Mario Mazzetti, «la colpa non è dell'amministrazione ma degli incivili che abbandonano l'immondizia dove capita. Un problema simile si pone anche nel nucleo industriale dove serve un lavoro di mantenimento degli argini perché ormai hanno pareti molto ripide che in alcun tratti incombono sulle aziende. È stata depositata la Dia per i lavori e speriamo che l'attuale commissario e presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, possa far partire gli interventi entro dicembre».

Eleonora Berardinetti

©RIPRODUZIONE RISERVATA