Fridays for Future e un pianeta che sta morendo

Fridays for Future è il grande movimento studentesco, nato in risposta all’attivismo di Greta Thunberg, che negli ultimi mesi sta spingendo migliaia di ragazze e ragazzi a scioperare il venerdì e a...

Fridays for Future è il grande movimento studentesco, nato in risposta all’attivismo di Greta Thunberg, che negli ultimi mesi sta spingendo migliaia di ragazze e ragazzi a scioperare il venerdì e a riunirsi nelle piazze di tantissime città per rivolgersi ai governi, chiedendo a gran voce azioni concrete contro i cambiamenti climatici e reclamando il proprio diritto al futuro. Greta Thumberg, 16 anni, svedese, dall’agosto del 2018 ogni venerdì, ha iniziato a manifestare davanti al Parlamento del suo Paese. Da sola, almeno inizialmente, con l’obiettivo di forzare il governo svedese a tagliare le emissioni di CO2 del 15% ogni anno. Grazie a questa determinazione, la studentessa, a dicembre, è stata invitata alla COP24 in Polonia, dove ha tenuto un discorso che ha fatto il giro del mondo. Il suo appello non ha mezzi termini: il pianeta sta morendo e i governi devono agire. Gli obiettivi da rispettare sono quelli fissati dall’Accordo di Parigi del 2015: mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2° C e fare i più grandi sforzi per non superare l’aumento di temperatura di 1,5 ° C rispetto ai livelli preindustriali. Il movimento sta facendo proseliti anche in Italia, coinvolgendo sempre più giovani.