pescasseroli

Fucili sequestrati ai bracconieri

Le armi trovate dalle Guardie del Parco in quattro abitazioni

PESCASSEROLI. Nuovo blitz antibracconaggio delle guardie del Parco nazionale d'Abruzzo che, al termine delle perquisizioni effettuate in quattro abitazioni, hanno sequestrato centinaia di cartucce illegali e di diverso calibro, numerosi fucili e addirittura una mitragliatrice da guerra. L'importante operazione fa seguito a quella condotta lo scorso 7 dicembre quando, nel versante laziale del Parco, furono sequestrati altri nove fucili e denunciate quattro persone per caccia di frodo. A coordinare la vasta azione di perquisizione è stato il responsabile del servizio di sorveglianza del Parco, Renato Di Cola, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla procura della Repubblica di Cassino. «Sono state perquisite, simultaneamente e in quattro distinte località dell’area Parco e dell'area di protezione esterna, abitazioni e immobili di proprietà dei sospetti che erano molto distanti tra loro», spiega Di Cola, «ma l'intervento è riuscito perfettamente soprattutto grazie alla professionalità di 30 uomini che sono stati impegnati nell'indagine». Il nuovo blitz segue infatti altre brillanti azioni antibracconaggio messe a segno di recente. «È una ulteriore testimonianza del lavoro quotidiano», ha detto il commissario dell'Ente, Giuseppe Rossi, «e della recuperata piena efficienza del servizio di sorveglianza del Parco».

Massimiliano Lavillotti

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