Fumetto Dampyr ambientato nella zona rossa dell’Aquila

Dai “fratelli Tex” Bonelli arriva un’altra denuncia sulle condizioni del centro storico: “Dal 2009 qui non è cambiato niente”. Sulle strisce i luoghi simbolo della città ferita

L’AQUILA. Un’avventura di Dampyr, uno dei fumetti Bonelli, i “fratelli di Tex”, ambientata all’Aquila, in piena zona rossa del post-terremoto del 2009. È da oggi in edicola “Il sigillo di Lazzaro”, numero 155 della saga che vede per protagonista l’anomalo cacciatore di vampiri Harlan Draka. E proprio lui denuncia in qualche modo lo stato delle cose in cui versa il capoluogo: “Il terremoto ha colpito L’Aquila più di tre anni fa”, dice Harlan in una vignetta, “e da allora non è cambiato nulla... Hanno portato via le macerie, ma i lavori di ricostruzione sono ancora in gran parte fermi”.

Nelle pagine si vedono disegnati numerosi luoghi simbolo della tragedia: piazza della prefettura, con il palazzo del governo distrutto e la Panda bianca sepolta dalle macerie divenuta famosa; piazza Duomo, con il tendone dell’assemblea cittadina; il bar Nurzia, il primo a riaprire nel cuore della città; il bar del Corso e lo striscione «Terremotosto» e l’orologio della ex gioielleria Cardilli sotto i portici; la fontana delle 99 Cannelle. E uno dei suoi compagni d’avventura, il soldato Kurjak, si ferma addirittura al negozio “La Luna” a comprare una maglietta con scritto I love L’Aquila con il simbolo del cuore.

Sceneggiata da Diego Cajelli e disegnata da Fabrizio Russo, la storia aquilana tra l’altro segna un passaggio importantissimo per la macrotrama: il terremoto del 6 aprile 2009, infatti, «ha rotto» una protezione magica che serviva a tenere lontane le forze del male dal “sigillo di Lazzaro”, custodito nei sotterranei di una villa appartenuta al Conte di Saint Germaine. Non è la prima volta che un fumetto coinvolge il capoluogo: nei mesi successivi alla tragedia, una copertina del settimanale Topolino fu dedicata alla città con disegnati Paperinik e alcuni bambini davanti ai monumenti simbolo come la chiesa delle Anime Sante e la scritta «Forza L’Aquila» sul mantello del supereroe Disney.

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