Gasdotto, la centrale Snam a Sulmona "congelata" fino all'8 gennaio
Bloccato fino a dopo le feste il decreto che dà il via libera ai lavori, questa l'assicurazione ricevuta stamane dalla delegazione dei sindaci peligni dal consigliere di Gentiloni. Il sindaco Casini non ritira le dimissioni
ROMA. Il governo prende tempo dopo la protesta dei 21 sindaci del Centro Abruzzo a Palazzo Chigi. Per il momento è congelato il decreto che autorizzerebbe il via libera alla realizzazione della centrale di compressione Snam a Sulmona, nonostante la delibera adottata dal consiglio dei ministri lo scorso 22 dicembre. Tre sindaci (Annamaria Casini di Sulmona, Antonella Di Nino di Pratola Peligna e Rodolfo Marcanelli di Goriano Sicoli) più il sottosegretario alla giunta regionale Mario Mazzocca sono stati ricevuti dal consigliere politico De Giorgi del Primo Ministro Paolo Gentiloni. Nel corso dell’incontro durato più di mezz’ora è stato esaminato il documento sottoscritto dai sindaci dove si chiede al governo di revocare la delibera del 22 dicembre evidenziando la contraddizione tra la realizzazione della centrale Snam e l’inserimento di Sulmona, unica città abruzzese, nel programma di Casa Italia, sulla prevenzione sismica. In questo video, le dichiarazioni del sindaco Casini dopo l'incontro.
Il sindaco di Pratola Antonella Di Nino ha sottolineato che "il governo faccia finalmente l'arbitro perché fino ad oggi abbiamo assistito ad un Ministero dello Sviluppo Economico alleato leale della Snam. Il Governo riveda una scelta dannosa per tutto il territorio". La delegazione tornerà a riunirsi l’8 gennaio come concordato al termine dell’incontro. Al momento il sindaco di sulmona, Annamaria Casini seppur soddisfatta per il segnale positivo ottenuto dal governo non è intenzionato a ritirare le dimissioni.