le reazioni

«Gestione opaca, voltare pagina»

Appello per L’Aquila: sì a scelte trasparenti sulla gestione

L’AQUILA. «Il presidente del Centro turistico del Gran Sasso, Alessandro Comola è stato sfiduciato dal sindaco Cialente. Una battaglia vinta per chi come noi quelle dimissioni le chiede da luglio, e per tutti coloro che amano quella montagna».

In una nota, il gruppo consiliare Appello per L’Aquila ribadisce che «era chiaro da mesi che quella dell'avvocato Comola era una gestione a dir poco opaca. Oggi il sindaco addossa tutte le colpe a Comola per la mancata apertura degli impianti. Non si contano le volte in cui nei mesi passati gli operatori economici hanno chiesto di conoscere la data di apertura degli impianti. Non si contano le nostre sollecitazioni sapendo che i cittadini sono i veri e unici proprietari di quell'azienda. Ma niente, solo le solite rassicurazioni che portano ai disastri di questi giorni. Facile oggi, con la sfiducia a Comola, "svicolare" dalle proprie responsabilità. Bene, si volti pagina e nell'immediato si faccia del tutto per aprire gli impianti entro questa settimana». Appello per L’Aquila sollecita «una selezione trasparente per la scelta del nuovo presidente, così come stabilito dai nostri emendamenti approvati in consiglio: almeno 30 giorni di tempo di scadenza dalla pubblicazione del bando; pubblicazione sul sito dei curricula arrivati; designazione adeguatamente motivata dal sindaco. È necessario che il nuovo presidente abbia obiettivi di gestione concreti, compatibili, e verificabili nel tempo da tutti. E che sia finalmente l'occasione per un confronto pubblico e partecipato sul futuro del Gran Sasso. Mettiamo in rete tutti gli operatori per costruire un'offerta turistica coordinata che vada dalla montagna al bed&breakfast, dalle iniziative culturali alle manifestazioni sportive. Ma questa volta le scelte non dovranno avvenire nelle stanze chiuse, anche perché noi non lo permetteremo».

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