Giovane muore nello schianto in moto 

Emanuele Fina, 27 anni di Roma, ha perso il controllo del mezzo finendo contro il guard rail. Fatale la perdita del casco

CARSOLI. Un schianto mortale in moto al “curvone” di Pietrasecca. A perdere la vita un giovane di 27 anni che ieri mattina è finito contro il guard-rail lungo la Tiburtina. Fatale la perdita del casco prima dell'impatto contro le barriere di protezione.
L’incidente è avvenuto intorno alle 11.30 all’altezza di Pietrasecca, nei pressi di Carsoli, e precisamente alla curva prima dell’imbocco per il casello autostradale dell’A/24. Il traffico è stato bloccato dai carabinieri in entrambe le direzioni e non sono mancati i disagi in una domenica di sole molto trafficata, con una strada invasa da centinaia di appassionati delle due ruote. La vittima di questo ennesimo incidente è Emanuele Fina, un giovane romano con la passione delle moto, che è deceduto sul colpo. Il ragazzo viaggiava verso l’Abruzzo insieme a un gruppo di centauri della Capitale.
Stando a una prima ricostruzione dei fatti, il 27enne potrebbe aver perso il controllo della moto che in scivolata è andata a schiantarsi contro il guard-rail. Secondo quanto emerso dai primi rilievi dei carabinieri, il giovane dopo essere caduto nell’affrontare il curvone e dopo essere scivolato sull’asfalto per alcuni metri, avrebbe perso il casco a causa dell’impatto. Cosa questa che si è rivelata fatale al giovane che è finito rovinosamente, senza alcuna protezione, contro il guard rail. Un impatto senza casco che non gli ha lasciato scampo.
Il giovane, secondo gli amici, era un motociclista esperto e attento e per tale motivo non è chiaro come possa aver perso il controllo in una curva abbastanza spaziosa, seppur molto lunga. A soccorrerlo, dopo la caduta, sono arrivati subito altri motociclisti che erano con il suo gruppo. Sono stati loro ad allertare i soccorsi. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 di Tagliacozzo e un secondo mezzo della Croce rossa di Carsoli che opera in convenzione con la Asl. Ma il loro arrivo si è rivelato purtroppo inutile. Per il giovane non c’è stato nulla da fare, troppo violento l’impatto senza poter contare sulla protezione del casco. Molti i motociclisti che si sono riversati sul luogo dell’incidente per assistere a uno scenario purtroppo molto frequente in estate in quella zona. La strada è stata bloccata in attesa dell’arrivo del medico legale, che ha disposto la rimozione della salma, e del completamento dei rilievi da parte dei carabinieri. Non sono mancati i problemi di viabilità. La strada è stata prima chiusa, e poi riaperta con l’attivazione del transito a senso alternato. Successivamente è stata portata via la moto e la circolazione è tornata alla normalità intorno alle 13. La salma è stata trasportata prima all’obitorio di Tagliacozzo e poi trasferita in serata alla sala del commiato “Raffaele”, sempre a Tagliacozzo dove sono accorsi i familiari e i tanti amici del giovane.
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