Gli alpini tornano all'Aquila: a ottobre 3 giorni di festa

Sarà il primo raduno delle penne nere appartenenti al “Battaglione L’Aquila”. Sono previste cerimonie commemorative, sfilate, rassegna di cori, rievocazioni

L’AQUILA. A un anno dall’adunata nazionale, in città tornano le penne nere. Il 7, 8 e 9 ottobre, infatti, il capoluogo sarà la cornice del primo raduno del Battaglione Alpini L’Aquila. L’iniziativa è stata presentata nella sala consiliare del Comune, a significare l’abbraccio ideale che tutti gli aquilani vogliono tributare agli alpini. L’evento avrà un ulteriore seguito il 16 ottobre, quando in città arriverà il coro della Sat.

A presentare l’iniziativa sono stati, ieri mattina, il presidente del consiglio comunale, Carlo Benedetti, i portavoce del comitato organizzatore della manifestazione, Massimo Alesi e Fulgo Graziosi, l’assessore Maurizio Capri, con tanto di cappello e penna nera, in qualità di presidente del comitato. Ad annunciare l’arrivo del coro della Sat, invece, Fabrizio Pezzopane, direttore artistico della Società dei concerti Barattelli. Il programma della tre giorni è ampio e articolato.

L’apertura è fissata alle 17.30 di venerdì 7 ottobre, con la rassegna dei cori che si terrà nell’Auditorium del Parco. Sabato 8, alle 9.30, nel piazzale antistante l’auditorium (via delle Medaglie d’oro), è previsto l’alzabandiera. Alle 10 sarà deposta una corona di alloro alla lapide dei caduti del Battaglione Alpini, in zona Fontana Luminosa. Alle 10.30 , sempre dalla Fontana Luminosa, partirà la sfilata che si concluderà alla villa con l’inaugurazione della stele dedicata al capitano Michele Iacobucci, fondatore della sezione Ana Abruzzi e promotore della costituzione del battaglione Alpini. La stele sarà scoperta alle 11.30. Per tutta la mattinata, nell’Auditorium sarà proiettato un film dedicato agli alpini. Nel pomeriggio si svolgerà la festa, alla presenza delle autorità cittadine, con la rievocazione delle gesta compiute durante la Seconda Guerra Mondiale, e la commemorazione del capitano Iacobucci, del maresciallo maggiore Giovanni Vaccacrelli, di Giuseppe Carrozzi, di Camarda, reduce della campagna di Russia, di Giuseppe Tosone, medaglia di bronzo al valor militare. La giornata si concluderà alle 19.15 con la messa solenne celebrata nella basilica di San Bernardino, in suffragio di tutti gli alpini che «sono andati avanti».

La tre giorni si chiuderà domenica 9 ottobre, con la deposizione della corona al monumento dedicato al maresciallo Luca Polsinelli, in servizio presso il Nono Reggimento Alpini, morto a Kabul il 5 maggio del 2006, vittima di un attentato dei talebani. La cerimonia si terrà nel parco antistante la caserma Rossi, dove l’alpino prestava servizio. Alle 10 nuova sfilata, che seguirà il percorso di viale Gran Sasso, corso Vittorio Emanuele, Piazza Duomo.

È da qui che gli alpini si congederanno dalla città. (a.b.)

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