Edizione digitale
green game, per imparare il riciclo dei rifiuti
Gli studenti del Muzi giocano con la raccolta differenziata
L’AQUILA. L’entusiasmo non è mancato al Liceo artistico Muzi dell’Aquila. Protagonisti gli studentidel biennio dell’istituto ,che da anni rappresenta una delle eccellenze della provincia aquilana,...
L’AQUILA. L’entusiasmo non è mancato al Liceo artistico Muzi dell’Aquila. Protagonisti gli studentidel biennio dell’istituto ,che da anni rappresenta una delle eccellenze della provincia aquilana, per il Green Game, progetto per l’educazione al riciclo dei rifiuti. Ad attuarlo Cial, Comieco, Corepla, Coreve e Ricrea, i Consorzi nazionali, no profit, che si occupano proprio di garantire l’avvio al riciclo degli imballaggi raccolti dai Comuni italiani tramite raccolta differenziata e hanno individuato in Green Game uno strumento di comunicazione ideale per i nativi-digitali.
Si tratta di un format didattico innovativo per l’approccio che ha con i ragazzi e per gli strumenti hi-tech che vengono utilizzati. Riesce a coniugare la didattica tradizionale con l’innovazione e il divertimento. Un mix che, da anni lo rende un progetto di grande successo.
«Fare la raccolta differenziata e recuperare le nostre “risorse” dai rifiuti significa risparmiare e proteggere l’ambiente, riciclando e trasformando materiale che usiamo tutti i giorni», dicono gli organizzatori. «È un ottimo progetto», ha commentato la professoressa Marisa Del Signore, referente del Muzi, rivolgendosi agli organizzatori di Green Game. «Avete centrato una modalità con i ragazzi molto performante che è quella ludica. Il “come” fa la differenza e voi avete fatto centro!».
«È stata un’iniziativa molto bella», ha proseguito la professoressa Tiziana Caporale, «siamo molto felici di aver partecipato a questo progetto e ci auguriamo che gli studenti colgano i preziosi suggerimenti arrivati».
Il Green Game è stato portato anche ad Avezzano, al Liceo Torlonia, al Liceo Bellisario, al Liceo Vitruvio Pollione.
Il progetto Green Game è patrocinato da ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare e dalla Regione Abruzzo.
Tutte le informazioni e per le iscrizioni si possono trovae sul sito www.greengame.it e sulle pagine ufficiali di Facebook e Instagram. L’iscrizione e la partecipazione sono totalmente gratuite.
Si tratta di un format didattico innovativo per l’approccio che ha con i ragazzi e per gli strumenti hi-tech che vengono utilizzati. Riesce a coniugare la didattica tradizionale con l’innovazione e il divertimento. Un mix che, da anni lo rende un progetto di grande successo.
«Fare la raccolta differenziata e recuperare le nostre “risorse” dai rifiuti significa risparmiare e proteggere l’ambiente, riciclando e trasformando materiale che usiamo tutti i giorni», dicono gli organizzatori. «È un ottimo progetto», ha commentato la professoressa Marisa Del Signore, referente del Muzi, rivolgendosi agli organizzatori di Green Game. «Avete centrato una modalità con i ragazzi molto performante che è quella ludica. Il “come” fa la differenza e voi avete fatto centro!».
«È stata un’iniziativa molto bella», ha proseguito la professoressa Tiziana Caporale, «siamo molto felici di aver partecipato a questo progetto e ci auguriamo che gli studenti colgano i preziosi suggerimenti arrivati».
Il Green Game è stato portato anche ad Avezzano, al Liceo Torlonia, al Liceo Bellisario, al Liceo Vitruvio Pollione.
Il progetto Green Game è patrocinato da ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare e dalla Regione Abruzzo.
Tutte le informazioni e per le iscrizioni si possono trovae sul sito www.greengame.it e sulle pagine ufficiali di Facebook e Instagram. L’iscrizione e la partecipazione sono totalmente gratuite.