Gran Sasso science institute, il direttore Coccia “Nuovi spin off solo grazie alla ricerca”

Il direttore del centro nel cuore della montagna al convegno organizzato con Bankitalia e Università dell’Aquila: puntare sull'innovazione per rilanciare questa regione e il paese

L’AQUILA. «Per ottenere delle innovazioni che possano dare delle ricadute è fondamentale puntare su un livello alto di ricerca. E’ un po’ come una cascata d’acqua». Eugenio Coccia, direttore del Gran Sasso Science Institute, non ha dubbi su quello che deve essere il ruolo del suo centro all’interno del contesto socioeconomico dentro e fuori questa regione. L’occasione per parlarne è un convegno dal titolo “L’innovazione in Italia e in Abruzzo” promosso in collaborazione con la Banca d’Italia e l’Università dell’Aquila.

Un momento di confronto tra alcuni degli attori dello sviluppo economico. Uno sviluppo che non può prescindere dall’innovazione. «E’ importante giocare un ruolo sinergico tra tutte le realtà in campo, insieme all’ateneo e ai motori dell’economia del territorio», spiega Coccia nella sede del Gssi alla Villa Comunale, alle porte del centro storico dell’Aquila. «Le risorse devono essere indirizzate verso dei filoni specifici orientati all'innovazione. Il nostro ruolo», aggiunge, «è quello di formare giovani ricercatori. Giovani che possono un domani diventare anche futuri imprenditori. Realizziamo attività di ricerca in fisica, matematica e computer science. Il nostro obiettivo è quello di contribuire a sviluppare nuove idee, creando al contempo quelle competenze per interagire sul territorio». Un bagaglio di conoscenze che potrebbe dar vita a progetti e start up.

Presenti all’inziativa il direttore della filiale aquilana della Banca d’Italia Luigi Bettoni, il cui contributo ha aperto una serie di interventi tenuti da rappresentanti della Banca d'Italia, del mondo dell’industria e del mondo accademico. Particolarmente atteso, l'intervento del professsor Lelio Iapadre, del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'Informazione e di Economia (DIIIE) dell’ateneo aquilano, sul tema strategico dell’integrazione internazionale e sulle politiche dell'innovazione in Abruzzo

©RIPRODUZIONE RISERVATA