Gruppo Edimo, arrivano i soldi della cassa integrazione

L’AQUILA. Otto mesi senza alcun reddito, in attesa che il ministero firmasse il decreto di autorizzazione della cassa integrazione straordinaria. Tanto hanno aspettato i dipendenti della Em969, una delle aziende del gruppo Edimo, specializzata nel settore dell’involucro edilizio, attualmente in concordato preventivo. La firma alla fine è arrivata e nel giro di qualche giorno l’Inps dovrebbe erogare le mensilità arretrate. Nel frattempo, dei 30 addetti iniziali, inglobati dalla crisi che ha colpito la holding guidata dalla famiglia Taddei, in 10 hanno preferito la strada della mobilità volontaria, grazie all’accordo siglato lo scorso dicembre. Ma secondo la Uilm non è accettabile che un lavoratore, con una famiglia sulle spalle, venga lasciato senza alcun sostegno economico per ben otto mesi: «Finalmente è arrivata da Roma la firma che si attendeva dal 17 giugno», spiega il segretario della Uilm Clara Ciuca, «ma intanto 30 famiglie hanno dovuto fare i conti, per mesi, con la totale mancanza di reddito. È una vergogna. Soprattutto in un territorio come il nostro, dove, in base agli ultimi dati sul ricorso agli ammortizzatori sociali, le ore di cassa integrazione straordinaria, nel corso di un anno, sono aumentate quasi del 100%. La Uilm da tempo si batte su questo fronte, ma serve un intervento della politica. Vanno velocizzate le procedure: è inaccettabile che servano almeno sette o otto mesi per una delibera, visto che la richiesta, per la Em969, risale allo scorso giugno. Adesso, contiamo sulla celerità dell’Inps dell’Aquila, a cui spetta l’erogazione delle mensilità, compresi gli arretrati. E vogliamo ringraziare la senatrice Stefania Pezzopane, che si è mossa per far sbloccare la situazione». I dipendenti della Em969 usufruiranno della Cigs per 12 mesi.

Romana Scopano

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