«Il Comune ci deve pagare»

Dirigenti rossoblù all’attacco: «Vicenda Iva amplificata»

L’AQUILA. Sull’inchiesta della Procura che vede coinvolti i dirigenti rossoblù Chiodi, Mancini, Ranucci e Aureli e sui distacchi delle utenze (per morosità) agli appartamenti dei calciatori, è uno degli indagati, l’amministratore unico Angelo Antonio Ranucci, avvocato, a fornire la sua versione.

«I fatti, le circostanze e le notizie che hanno ingenerosamente coinvolto e riguardato L’Aquila calcio 1927 impongono, ai fini di una giusta e corretta informazione, chiarimenti e precisazioni. Il residuo, con riferimento a quanto dovuto per l’Iva 2014, è stato ed è oggetto di rateizzazione dalla quale la stessa società mai, da chi tale rateizzazione ha concesso, è stata dichiarata decaduta. È pur vero che il pagamento di una rata è intervenuto in ritardo, ma è anche vero che è intervenuto nei termini concessi dalla legge per tale tipo di sanatoria e maggiormente con il contestuale riconoscimento di sanzioni e interessi. I nostri legali Roberto Madama, Marco De Paulis e Michele Ranucci, sulla scorta di tale inequivocabile considerazione stanno valutando l’ipotesi di impugnare il non condiviso provvedimento nelle superiori sedi giudiziarie, anche se all’atto pratico avendo questo interessato, e peraltro solo parzialmente, somme e titoli già in precedenza messi a disposizione dai soci Chiodi e Mancini. Questi ultimi e la stessa società non hanno dovuto dunque sopportare alcuna loro significativa alterazione finanziaria. Rimane comunque il rammarico che la vicenda, si noti bene comune alla stragrande maggioranza delle società di calcio italiane, sia stata amplificata, e in alcuni casi oltre misura, con erronea rappresentazione dell’effettiva realtà. In relazione invece alla presunta esposizione debitoria nei confronti del Comune, avente a oggetto sia la morosità per gli alloggi del Progetto Case e sia i canoni di utilizzo degli impianti sportivi, nel confermare la sussistenza di tali poste passive, va precisato che L’Aquila calcio 1927 è a sua volta creditrice per lavori preventivamente autorizzati ed eseguiti, in alcuni casi realizzati d’urgenza per non compromettere l’apertura dello stadio Fattori, negli anni precedenti. L’importo relativo, già oggetto di precisa comunicazione agli uffici comunali, risulta ben superiore a quanto vicendevolmente dovuto. In ogni caso, nell’ambito della massima collaborazione che da sempre contraddistingue i rapporti con il Comune è in corso un’approfondita e congiunta verifica per tracciare un quadro definitivo e giungere così al più presto a un accordo per la gestione del nuovo stadio come da tutti auspicato. Per consentire in tempi quanto più brevi possibili il raggiungimento del suddetto accordo, e con forte senso di responsabilità, la società ha provveduto a saldare tutti i canoni per le utenze e compartecipazione condominiale».