L'EVACUAZIONE

Il disinnesco della bomba farà svuotare Rivisondoli 

Centro di accoglienza a Pescocostanzo, predisposta la chiusura della statale 17

RIVISONDOLI. Tutto il paese di Rivisondoli dovrà essere evacuato per la rimozione di una bomba inesplosa, e ancora innescata, risalente all’ultimo conflitto mondiale rinvenuta in località Pie’ Lucente a Rivisondoli.
Il ritrovamento è stato fatto nei giorni scorsi durante la realizzazione di un impianto sportivo.
La presenza della bomba, molto probabilmente sganciata da un aereo alleato e dal peso di 500 libbre (oltre due quintali), ha fatto scattare una serie di ordinanze da parte dei sindaci di Rivisondoli, Roberto Ciampaglia, e di Roccaraso, Francesco Di Donato.
Le misure si sono rese necessarie per avvisare e pianificare l’evacuazione della zona del ritrovamento, che tra l’altro si trova a poca distanza dalla capanna teatro della Natività di Rivisondoli. L’evacuazione scatterà prima delle 8,30 di martedì 20 e si potrà rientrare nella zona solo dopo le 11,30, a operazioni concluse.
Il tempo dovrebbe essere necessario a consentire rimozione e trasporto della pesante bomba. Quest’ultima sarà fatta brillare in località Pantaniello, in una zona di campagna lontana da condutture, impianti elettrici, rete del metano e abitazioni. Le operazioni per farla brillare saranno condotte dal 6° Reggimento genio pionieri di Roma, in collaborazione con il comando provinciale dei vigili del fuoco. Sindaci al lavoro per organizzare l’evacuazione di martedì, che interesserà tutti coloro che si trovano entro i due chilometri dall’area del ritrovamento della bomba. A disposizione dei residenti ci saranno i pulmini del Comune, che dovrebbero trasportare dalle 200 alle 300 persone nella palestra di Pescocostanzo designata come centro di accoglienza. Gli altri lasceranno spontaneamente le case. «Stiamo lavorando affinché tutto vada per il meglio», ha affermato il sindaco Ciampaglia, «abbiamo già predisposto il piano di evacuazione».
Inoltre, prima delle 8,30 di martedì, dovranno essere chiuse tutte le strade comunali di accesso all’area. Stessa cosa per le provinciali, mentre sulla Statale 17 l’Anas provvederà alla chiusura della stessa, con deviazioni in un tratto di circa quattro chilometri. Disposto anche il divieto di sorvolo nella zona da parte dell’Enac. Per facilitare le operazioni, a Rivisondoli la sede del Comune è stata trasformata in Centro operativo per la Protezione civile.
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