Il Fuoco del Morrone ha quarant’anni: ecco tutte le tappe 

Partenza venerdì dall’eremo di Sant’Onofrio al Morrone L’ultimo tedoforo della tappa del 23 sarà l’atleta Puca

L’AQUILA. L’ultimo tedoforo, quello che porterà correndo la “Fiaccola del perdono” nel tratto da Pianola all’Aquila, venerdì 23 agosto, sarà il giovane portacolori dell’Atletica L’Aquila Leonardo Puca, 19enne vincitore dei campionati italiani universitari e quarto classificato ai campionati europei Under 20 nei 400 ostacoli. Aveva meno di 10 anni quando il terremoto è arrivato a sconvolgere la vita dell’Aquila. Prima di lui altri tedofori scorteranno la fiaccola del tradizionale Fuoco del Morrone, simbolo del messaggio di riconciliazione alla base dell’operato di Papa Celestino V. Partenza venerdì 16, per il suo 40° viaggio dall’Eremo di Sant’Onofrio, a Sulmona, dove interverranno le maggiori autorità civili ed ecclesiastiche, fino al piazzale della basilica di Santa Maria di Collemaggio, dove sarà consegnata al sindaco Pierluigi Biondi. L’arrivo del “Fuoco del Morrone” quest’anno è previsto prima che faccia buio «per esigenze televisive», come ha spiegato il responsabile del Movimento celestiniano Floro Panti, che ieri ha presentato il “Cammino del perdono” a Palazzo Fibbioni insieme al vicesindaco e coordinatore del comitato Perdonanza Raffaele Daniele, al portavoce del comitato Massimo Alesii e a Paolo Giorgi, presidente del Movimento celestiniano.
L’ITINERARIO. L’itinerario è quello percorso da Pietro da Morrone nel 1294 per arrivare all’Aquila e vestire le insegne pontificie a Collemaggio. Dopo la partenza dall’eremo di Sant’Onofrio, sabato 17 il Fuoco arriverà a Sulmona. Qui si terrà una cerimonia civile alla presenza delle istituzioni, in particolare del presidente della Regione Marco Marsilio e del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. Poi farà tappa a Pratola Peligna. Domenica 18 il Fuoco arriverà a Castelvecchio Subequo, dove ci sarà un corteo storico con la partecipazione di tutte le delegazioni dei Comuni interessati per cominciare, poi, ad attraversare la Valle Subequana: i Comuni di Acciano (lunedì 19), dove è prevista la messa per gli infermi e i disabili, Santa Maria del Ponte e Tione degli Abruzzi; Fontecchio, Ripa di Fagnano, Prata e Tussio (martedì 20), per rendere omaggio all’ex sindaco dell’Aquila Tullio de Rubeis. Sosta notturna a Villa Sant'Angelo, per ripartire la mattina di mercoledì 21 verso San Demetrio ne’ Vestini e attraversare Onna. Giovedì 22 la Fiaccola, scortata dai ragazzi della “Corsa del cappello”, arriverà a Paganica, attraverserà Monticchio, Bazzano e Pianola per arrivare all’Aquila il 23. «Il Fuoco del Morrone è uno dei cardini insostituibili della Perdonanza», ha detto il vicesindaco Daniele. «Il Movimento celestiniano, con il suo Centro studi, ha dato vita a un programma di spessore per questa ricorrenza, che coniuga i 40 anni di attività con il decennale del sisma dell’Aquila». Il Fuoco del Morrone sarà «una delle componenti su cui l’Unesco porrà un’attenzione particolare, in vista dell’auspicabile riconoscimento della Perdonanza come patrimonio immateriale dell’umanità; decisione che sarà presa a Bogotà, in Colombia, a dicembre», ha specificato Alesii.
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