Il mercato ambulante tornerà in piazza Duomo 

Capretti (Fiva): domenica c’erano 10 mila persone. Si ripeterà una volta al mese

L’AQUILA. Successo senza precedenti per lo storico mercato degli ambulanti. Un centro storico come non si vedeva da tempo, di domenica: in 10mila hanno preso d'assalto i sessanta banchi posizionati sull'ovale di piazza Duomo.
Negozi tutti aperti e una fiumana di aquilani e turisti attirati dalla calda giornata di fine estate e dai prodotti tipici locali in esposizione. Dalla Fontana Luminosa fino alla Villa comunale, si è rivisto persino il tipico “struscio”, termine tutto aquilano che indicava la passeggiata sotto i portici. Come prima del 2009.
«Segno che la città sta tornando a vivere. La gente ha voglia di ritrovarsi in centro», commenta Alberto Capretti, presidente della Fiva-Confcommercio, il sindacato dei venditori ambulanti, «soprattutto in occasione di eventi e manifestazioni». E annuncia una novità, sull'onda del risultato portato a casa: «Lo storico mercato tornerà in piazza Duomo ogni seconda domenica del mese». Si partirà da subito. La proposta della Confcommercio è già stata deliberata dalla giunta.
VIVA IL MERCATO! «Ho un visto un entusiasmo che non percepivo da tempo. Il sorriso sul volto di tanti aquilani, la voglia di ritrovarsi, scambiare due battute e fare acquisti». Capretti è più che soddisfatto dell'iniziativa sperimentale di domenica scorsa. Dopo il mercato della Perdonanza, nel circuito intorno al Castello Cinquecentesco, i banchi degli ambulanti sono tornati nella loro sede naturale: piazza Duomo, dove dal 1700, quotidianamente, si svolgeva il mercato giornaliero. Una tradizione interrotta dal sisma del 6 aprile 2009. «Già lo scorso anno abbiamo fatto degli esperimenti per riportare le bancarelle in centro e vivacizzare la città», sottolinea Capretti, «ma mai l'afflusso è stato così alto e gli introiti soddisfacenti».
«TORNEREMO IN PIAZZA». È deciso: il mercato ambulante tornerà in piazza Duomo ogni seconda domenica del mese. «Le prove generali ci hanno dato ragione. Il mercato continua ad essere un attrattore enorme», afferma Capretti, «per questo abbiamo stabilito, di comune accordo con l'amministrazione comunale, che ha già approvato la delibera, di riportarlo in piazza Duomo almeno una volta al mese. A questo appuntamento cadenzato, aggiungeremo manifestazioni ed eventi che andremo a programmare, in un prossimo incontro, con l'assessore alle Attività produttive, Alessandro Piccinini. Il mercato giornaliero, per il momento, continuerà a tenersi in piazza d'Armi, soprattutto per una questione logistica e di viabilità», aggiunge Capretti, «ma siamo pronti ad attivare una serie di iniziative, anche di caratura nazionale, che possano valorizzare le produzioni locali, richiamare turisti, vivacizzare il centro storico e dare una garanzia economica ai titolari dei negozi che operano dentro le mura. Serve sinergia: sottoporremo al Comune le proposte che stiamo elaborando, da inserire in calendario».
NUMERI ALTI. Diecimila presenze stimate nell'intera giornata, secondo la Fiva-Confcommercio. «Non è stato solo un successo degli ambulanti», fa notare il presidente dell'associazione, «i negozi erano tutti aperti, così come i bar: aquilani e turisti si sono fermati a vedere le vetrine, come accadeva dieci anni fa. Qualcosa di emozionante, che va stimolato e ripetuto, anche per dare una boccata di ossigeno ai tanti, coraggiosi, commercianti che hanno deciso di riaprire le attività in pieno centro”.
AMBULANTI DA FUORI. Ad andare a ruba sono stati, soprattutto, i prodotti tipici biologici: miele, fichi, formaggi e salumi. Tanto che tre bancarelle hanno dovuto smontare i tendoni poco dopo le 13, perché avevano esaurito la merce. Ma dei 45 banchi presenti, solo quattro erano aquilani. «C'è stata una scarsa partecipazione dei nostri venditori», fa notare Capretti, «venivano quasi tutti da fuori regione. Mancavano, soprattutto, gli ortofrutticoli: mi auguro che dalla prossima domenica la presenza dei banchi che stazionano stabilmente in piazza d'Armi sia massiccia».
INCASSI BUONI. Il ritorno economico non è mancato, come conferma Capretti: «Gli aquilani non hanno solo visitato il mercato, ma hanno fatto acquisti. E ne hanno beneficiato anche i tanti negozi che stanno riaprendo in centro, tutti con la saracinesca alzata. I turisti hanno apprezzato: credo che sia la strada giusta da imboccare per far rinascere il commercio».
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