Il piano del Parco passa in commissione Ma divide la politica 

Pietrucci (Pd): «Traguardo importante, ora il sì definitivo» Biondi (centrodestra): «Strada lunga, solo fumo negli occhi»

L’AQUILA. La politica si scalda sul Gran Sasso. E sulle sue prospettive di sviluppo. Entrate a forza nell’agenda della campagna elettorale ormai conclusa. Sinistra e destra hanno pareri diversi sulle progettualità di rilancio del comprensorio montano aquilano. Sul tappeto, tra le altre cose, il via libera alla realizzazione della nuova seggiovia delle Fontari. Il presidente del Parco Tommaso Navarra esprime «viva soddisfazione per l’approvazione in sede di 2ª commissione del piano del Parco. Siamo veramente vicini a un traguardo storico».
PIETRUCCI. La seconda commissione del Consiglio regionale, presieduta da Pierpaolo Pietrucci, ha approvato il piano del Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga. «Hanno votato contro», informa il consigliere Pd, «il Movimento Cinque stelle e il consigliere Leandro Bracco. Il provvedimento ora passa in consiglio per l’approvazione definitiva. Il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio mi ha già dato l’assenso per l’inserimento nella prossima sessione utile. Il Piano ha già ottenuto il via libera dai 40 Comuni che fanno parte del territorio del Parco. È un provvedimento atteso da 22 anni, decisivo per superare norme di salvaguardia particolarmente stringenti e vissute come penalizzanti da molti Comuni, specialmente da quelli più antropizzati. Con il piano si potranno cogliere appieno le opportunità turistiche e di sviluppo, in crescita costante, offerte dalla bellezza dei luoghi e dei paesaggi del territorio». Pietrucci si dice «orgoglioso di avere contribuito, da consigliere regionale e presidente di commissione, a sbloccare un percorso che era fermo da tanto, troppo tempo. Ringrazio i vertici del Parco, il presidente Tommaso Navarra e il direttore Domenico Nicoletti, il presidente del Centro turistico Gran Sasso Fulvio Giuliani, la giunta regionale e in particolare il vicepresidente Giovanni Lolli e l’assessore Donato Di Matteo, oltre a Fulvio Angelini che ha lavorato per il positivo esito del percorso. Ora occorre l’ultimo passo, l’approvazione definitiva, che va compiuto con rapidità».
MAZZOCCA (MDP). Articolo 1-Movimento Democratico e Progressista Abruzzo esprime soddisfazione per l’approvazione del piano. Per Articolo 1 ha partecipato ai lavori il capogruppo Mario Mazzocca. «Importante passo avanti, visto che il piano era stato adottato dal Direttivo dell’ente Parco fin dal nel 1999 e successivamente trasmesso in Regione. Il prossimo passo sarà l’approvazione in consiglio, dove Articolo 1 si spenderà al massimo».
FEBBO E BIONDI. «Forti dubbi e motivate perplessità circa la ratifica del piano» vengono espresse, sul fronte centrodestra, da Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri. «Piano illegittimo se non condiviso con le altre regioni, chiederemo un parere all’ufficio legale». Di «fumo negli occhi degli aquilani buttato dal centrosinistra» parla Pierluigi Biondi candidato sindaco del centrodestra. «Il placet alla nuova seggiovia non vuol dire che i lavori inizieranno subito, così come non è vero che c’è il via libera al piano Scindarella-Montecristo».