LE REAZIONI

Il sindaco: «Comune pronto a fare da solo»

L’AQUILA. Con le dimissioni di Gianni Chiodi da commissario comincia adesso un periodo di vacatio di alcune settimane, prima dell’entrata in vigore nella gestione ordinaria vera e propriadella...

L’AQUILA. Con le dimissioni di Gianni Chiodi da commissario comincia adesso un periodo di vacatio di alcune settimane, prima dell’entrata in vigore nella gestione ordinaria vera e propriadella ricostruzione. Cosa succederà adesso? Secondo il sindaco Massimo Cialente «ora si chiede probabilmente a Chiodi di rimanere insieme al sindaco dell'Aquila e a un rappresentante dei sindaci», spiega, «così sistemiamo quel poco che c'è da sistemare per prepararci al passaggio di consegne». «Può anche non servire che Chiodi resti», aggiunge Cialente, «noi siamo prontissimi, si può fare il passaggio di consegne nel giro di 15 giorni. I problemi potrebbero subentrare per la burocrazia che subirà ritardi drammatici».

Tuttavia per Cialente «il problema adesso è di andare subito all'intesa sui piani di ricostruzione, anche attraverso una verifica che potrebbe fare a questo punto anche direttamente il governo». Altro problema, è «la fine della convenzione con Abruzzo Engineering», aggiunge, «che vedrebbe sprovvisto di personale anche il genio civile». «Io non vorrei che da parte della Ragioneria dello Stato si tendesse a risparmiare 3-4 milioni sul personale e a perderne 36 l’anno per il contributo per l’autonoma sistemazione. Se avessimo avuto le 40 unità richieste da me in passato, adesso saremo più avanti con la ricostruzione e potremmo risparmiare su Cas».

La giunta nella giornata di ieri ha, intanto, approvato il programma di mandato amministrativo del quinquennio 2012- 2017. Il documento è stato rivisto dal sindaco insieme ai componenti della Giunta comunale in seguito ai tre incontri, intercorsi nei giorni passati, con la cittadinanza. Attraverso le assemblee cittadine il documento è stato sottoposto ai cittadini. Il programma approvato sarà ora trasmesso al consiglio comunale per la votazione finale. (m.g.)