Il vescovo: preghiamo per le donne

Giornata antiviolenza, Petrocchi invita tutte le parrocchie a sostenere la campagna internazionale

L’AQUILA. L’arcivescovo Giuseppe Petrocchi, accogliendo l’invito della Regione e delle Acli abruzzesi, ha dato la propria adesione per la celebrazione della Giornata contro la violenza sulle donne. Il presule ha disposto che nelle messe di domani, solennità di Cristo Re, in tutte le parrocchie venga inserita un’intenzione di preghiera per le donne vittime di violenza. «Volentieri do l’adesione mia e di tutta la Chiesa aquilana a quest’iniziativa», ha dichiarato Petrocchi, «perché la nostra società anche con l'impegno fattivo e la preghiera dei cristiani, possa imparare a proteggere le donne dalla violenza e a promuovere sempre più la vita buona che il Vangelo insegna a tutte le persone di buona volontà».

I NUMERI. Oltre 30 persone denunciate per reati riconducibili a violenza domestica o stalking, maltrattamenti, lesioni, percosse, violenza sessuale. Sette misure cautelari di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna vittima di violenza emesse dalla magistratura. Questi i numeri dell’attività di prevenzione del camper antiviolenza della Polizia di Stato, allestito come vera e propria aula multimediale e centro di ascolto che ha raggiunto in due mesi piazze, negozi, new town e comuni della provincia, con l’obiettivo di aiutare le donne vittime di abusi o di maltrattamenti a fare emergere le loro storie. E a denunciare. Dati che saranno illustrati lunedì, nell’ambito della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che vede, al fianco della Polizia, Comune, Asl, Centro antiviolenza della Biblioteca delle donne Melusine. Tanti gli appuntamenti per sensibilizzare la popolazione contro un fenomeno prima di tutto culturale ed educativo, e numerose anche le iniziative messe in campo dall’amministrazione e illustrate ieri. Per cominciare, lunedì mattina all’auditorium del Parco del Castello, la Polizia racconterà i due mesi di «viaggio tra le donne» della provincia, con la proiezione di un film sul tema insieme agli studenti aquilani e un dibattito sul viaggio del camper che ha visto impegnate tutti i giorni squadre della Polizia composte anche da medici di base e assistenti sociali. In due mesi il personale del camper ha contattato una media di 100-150 donne al giorno in oltre 30 tappe. Giovani, adulte, ragazzine, italiane e straniere. In molte hanno avuto una storia presente o passata da raccontare o da denunciare. La campagna si è svolta effettuando una capillare attività d’informazione sul tema della violenza di genere, con la distribuzione di volantini informativi porta a porta negli alloggi post-sisma e nei negozi. Nel camper, poi, sono stati proiettati video che hanno aiutato le donne ad affrontare questo delicato argomento. Lunedì sarà firmato un protocollo d’intesa interistituzionale per combattere il fenomeno, un documento che coinvolge una rete di partner affinché le donne vittime di violenza possano essere intercettate e protette. Lunedì pomeriggio, nel corso del consiglio comunale sarà apposta una targa contro la violenza sulle donne, «un modo per dire al mondo che questa città ci mette la faccia per contrastare e combattere alla radice un fenomeno che ha origini culturali», ha spiegato l’assessore Emanuela Di Giovambattista, «in modo che sia chiaro a tutti che non è più tollerabile che esistano casi di questo genere». Il comitato unico di garanzia per le Pari opportunità, guidato dall’assessore Emanuela Iorio, avrà la funzione «di valorizzare il benessere di chi lavora e di contrastare ogni forma di discriminazione». Per l’assessore Betty Leone «l’apposizione della targa non è un puro atto formale, ma si tratta di un primo passo verso una rivoluzione culturale contro il femminicidio».

Marianna Gianforte

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