SOCCORSO IN MONTAGNA

Impanicati, feriti e persi sul Gran Sasso: escursionisti salvati

Tre interventi nel giro di tre ore da parte dell'eliambulanza con i tecnici del Soccorso alpino a bordo. Un uomo in ospedale

L'AQUILA. Tre interventi nel giro di tre ore sulla montagna poco prima del tramonto nella giornata di ieri, mercoledì 24 luglio. L'eliambulanza con i tecnici del Soccorso alpino è in tutti e tre i casi intervenuta per salvare e prelevare escursionisti che si sono trovati in difficoltà o che sono rimasti feriti durante la discesa.

La prima richiesta di soccorso è arrivata intorno alle 16 dal versante aquilano del Gran Sasso. Una ragazza di Roma, in compagnia di un gruppo di escursionisti, era rimasta bloccata sulla via Direttissima che conduce a Corno Grande. Il panico aveva infatti avuto il sopravvento e la ragazza, mentre percorreva la via alpinistica in salita, non era stata più in grado di proseguire alla vista di strapiombi e salti di roccia. L’allarme al 118 è stato quindi inoltrato dai compagni d’escursione.

Una volta sbarcata l’escursionista in piazzola a Campo Imperatore, l’elicottero si è nuovamente alzato in volo per dirigersi a Punta Trento, sui Piani di Pezza. Qui, un padre e una figlia, provenienti dal rifugio Sebastiani, avevano perso il sentiero e hanno deciso di lanciare l’allarme. Il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico li ha quindi recuperati sulla cresta della montagna.

Ormai al termine della giornata, poco dopo le 19, l’eliambulanza del 118 è stata chiamata ancora una volta sul Gran Sasso, ma sul versante teramano. Un escursionista di sessantuno anni di Ascoli Piceno si era infortunato a una gamba sul Passo delle Scalette, sul versante nord del Gran Sasso. Ricevute le prime cure, una volta a bordo, l’escursionista è stato accompagnato all’ospedale di Teramo.