In 500 allo Street Science la corsa degli scienziati 

La lunga maratona di magliette gialle ieri pomeriggio ha colorato il centro storico La manifestazione sportiva è associata a Sharper, la Notte europea dei ricercatori

L’AQUILA. Un lungo serpentone di magliette gialle ha colorato ieri pomeriggio il centro storico dell'Aquila, per lo Street scienze running, manifestazione sportiva associata alla Notte europea dei ricercatori. Cinquecento i partecipanti che si sono lanciati, seppur a velocità diverse, sui due percorsi dal 5,5 e 11 km, messi a punto dagli organizzatori dell'Università dell'Aquila. Il numero dei partecipanti era limitato, solo in 500 hanno potuto iscriversi alla piattaforma web istituita per la Notte europea dei ricercatori e hanno avuto diritto a fregiarsi della maglietta gialla e della bottiglia in alluminio col marchio realizzata per l'occasione, al posto delle bottigliette di plastica. Sul palco, per i saluti di rito, insieme ad Elio Ursini per l'organizzazione e alla campionessa di pattinaggio Alessandra Susmeli, c'erano ben due rettori. La rettrice uscente, Paola Inverardi, con il pettorale numero 500 pronta ad impegnarsi nel percorso da 11 km, e il neo rettore Edoardo Alesse, col pettorale numero 1, che invece si cimentava sul percorso dal 5,5 km.
Tra i partecipanti c'era un po' di tutto: giovani allenati, famiglie con cani e bambini al seguito, diversamente abili su tecnologiche carrozzine elettriche; anticipati dai ragazzi Special Olympics, tutti si sono lanciati in una allegra scorribanda nel centro storico. La Notte dei Ricercatori, realizzata dall'Ateneo aquilano, si fonderà, venerdì prossimo, nella grande kermesse di Sharper, organizzata dai Laboratori nazionali del Gran Sasso, insieme a Gssi (Gran Sasso Scienze Institute). Per lo Street scienze, da martedì 24 al 26 settembre, a partire dalla 17, sono previsti tre percorsi Jane's walk, che svilupperanno il tema “A 10 anni dal terremoto, ricerca e recupero della città pubblica”. Dal 25 al 30 settembre, al Palazzetto dei Nobili e Palazzo Camponeschi, mostra di arti visive “La scienza del fare”.
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