Insegnante choc: casi di bullismo

Celano, denuncia dopo le confessioni di una studentessa. Le violenze nei weekend, chiesti più controlli

CELANO. In aumento i casi di bullismo fra i giovani. L’allarme è stato lanciato da alcuni studenti dell’Istituto tecnico economico di Celano e raccolto dalla professoressa Maria Luisa Scimia, docente di lingue.

«Qualche giorno fa una mia studentessa mi ha avvicinato in corridoio chiedendomi se potevamo parlare», ha raccontato l’insegnante, «sono rimasta sconvolta quando mia ha raccontato di alcuni episodi di bullismo accaduti in città, soprattutto nei fine settimana». La ragazza ha evidenziato come gruppi di giovani e giovanissimi, in preda ai fumi dell’alcol, non trovano di meglio da fare che aggredire altri giovani. Un problema serio considerando che, come ha spiegato la giovane studentessa, l’uso di alcol è di moda fra i ragazzini.

«La scuola ha il dovere di restare al fianco dei giovani», prosegue la professoressa Scimia, «ben vengano i corsi sulla legalità, ma c’è bisogno anche della presenza delle famiglie e delle istituzioni. Questi ragazzi devono tornare ad amare la vita, attraverso la musica, lo sport e tutte quelle attività che distolgono da comportamenti inappropriati come il bullismo». La denuncia che arriva dall’Istituto tecnico economico di Celano ripropone un problema serio. Da tempo i residenti del centro cittadino denunciano presenza di gruppi di giovani e giovanissimi che fanno uso di alcol, droga e molte volte, oltre a creare disturbo, la notte compiono atti di vandalismo. «Bisognerebbe controllare, vedere dove questi giovani comprano gli alcolici e non solo», hanno evidenziato dalla scuola, «stare al fianco dei tanti ragazzi sani, che oggi denunciano casi di bullismo e altri comportamenti sbagliati. Solo affrontando a viso aperto tale problematica la si può sconfiggere».

Dante Cardamone

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