Isola pedonale, si riapre nel weekend 

Alle battute finali le opere di completamento per il secondo incrocio mentre gli ex amministratori si dividono sull’area

AVEZZANO. Rush finale nell’area dell’isola pedonale per riaprire il secondo incrocio ai pedoni entro la fine della settimana: l’operazione, in programma per oggi, è stata rallentata dal maltempo. Passata la bufera, comunque, l’impresa sta procedendo con le rifiniture finali: stuccatura, pulizia e asfalto ai lati della pavimentazione. Nel frattempo continua il toto incroci chiusi o aperti al transito delle auto, mentre la riapertura al transito del primo, lato corso della Libertà, salvo novità dell’ultima ora, è in agenda per il 25 luglio, mentre verso il Bar Olimpia, il passaggio delle auto riprenderà 28 giorni dopo la riapertura a pedoni e bici.
«Sono per l’istituzione di un’area pedonale», afferma l’ex consigliere di minoranza, Cristian Carpineta, «quindi sono contrario alla riapertura dei due incroci, che andrebbe a danneggiare anche la pavimentazione. Sono per una pedonalizzazione che si estenda fino davanti alla Procura, passando per il primo tratto di corso della Libertà fino all’incrocio di via Diaz, con la stessa formula sul lato opposto, cioè a via Trieste, fino ad arrivare a via Trento, nonché la metà della piazza». Carpineta opta per la pedonalizzazione più ampia, «per creare un luogo nuovo di passeggio; ma per non danneggiare le attività commerciali di zona, va potenziato per attirare sempre più persone con giochi, attrazione per le famiglie. Non dev’essere solo l’opera architettonica in sé che deve fare la differenza», conclude. «L’isola pedonale va abbinata con servizi e fruibilità di parcheggi attorno alla piazza, in modo da dare una nuova geometria ad Avezzano e un centro che non sia solo un tratto di strada monco». Il futuro del centro, quindi, continua a tener banco in città in attesa del completamento dell’opera appaltata dall’amministrazione De Angelis. Non mancano, le polemiche: l’ex assessore Crescenzo Presutti bacchetta l’ex consigliere Roberto Verdecchia, «che nel 2015 era pro-isola pedonale, mentre ora sponsorizza il ritorno delle auto».
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