Ju Calenne a Tornimparte, fascino di un rito

TORNIMPARTE. Quest’anno l’antico rito dell’Albero del Maggio («Ju Calenne») si è svolto sotto la benedizione del parroco, don Cristoforo: è la prima volta nella storia del rito, che ha origini...

TORNIMPARTE. Quest’anno l’antico rito dell’Albero del Maggio («Ju Calenne») si è svolto sotto la benedizione del parroco, don Cristoforo: è la prima volta nella storia del rito, che ha origini pagane e longobarde, e riportato in auge 41 anni fa, nel 1973, da un gruppo di giovani tornimpartesi amanti delle tradizioni culturali. Da allora, non è più stato interrotto, ma qualche volta avversato dalla Chiesa per le sue origini pagane. Un rito che ha, tuttavia, forti legami con la religione cristiana cadendo a ridosso della ricorrenza di San Panfilo, il santo della natura, della terra e dell’acqua. E così, nella notte tra mercoledì 30 aprile e giovedì primo maggio, l’appuntamento con la tradizione del «Calenne» si è ripetuto sotto una luna diversa: quella della benedizione. E chissà se non è stata proprio la storica benedizione a scatenare, anche in tal caso per la prima volta in 41 anni, una forte pioggia che ha accompagnato il rito dal momento della partenza – alle 22, dopo la vestizione dei «maggiaioli» davanti al sagrato davanti anche a tanti bambini divertiti – sino al termine, poco dopo la mezzanotte, quando il gruppo di uomini è riuscito a issare l’imponente albero sul sagrato della chiesa di San Panfilo. È a Villagrande che la tradizione è particolarmente sentita, anche se sono diverse le frazioni nel paese che nella medesima notte realizzano il rito. Poco prima delle 22 la partenza dal sagrato di San Panfilo verso il bosco, in località Piagge, dove è stata tagliata una pianta, rigorosamente non da frutto, alta 37 metri. Suggestiva e coinvolgente l’operazione d’innalzamento, con un sapiente gioco di funi, agilità e forza, dell’albero sul sagrato: a sancire il termine dell’operazione è stato il suono delle campane, che ha comunicato alla comunità la conclusione del rito senza alcun incidente.

Marianna Gianforte

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