Il colonnello Savino Guarino, ex comandante provinciale dei carabinieri a L'Aquila

L'Aquila, condannato a 6 anni per concussione l'ex comandante dei carabinieri Guarino

Il tribunale ha inflitto 5 anni e 8 mesi a Cordeschi. Il colonnello accusato di aver costretto un imprenditore a ristrutturargli gratuitamente la casa di Roma e ad acquistargliene una

L'AQUILA. Concussione e tentata concussione: queste le accuse per le quali l'ex comandante provinciale dei carabinieri dell'Aquila, Savino Guarino, è stato condannato dal tribunale a sei anni di carcere, mentre cinque anni e otto mesi sono stati inflitti all'altro imputato, Massimiliano Cordeschi. accusato solo di tentata concussione. I fatti si riferiscono al periodo che va dal 2011 al 2012. Il militare, agendo nella sua veste istituzionale, avrebbe costretto l'imprenditore aquilano Gabriele Valentini a eseguire lavori di ristrutturazione consistiti in rifacimento dei bagni, cucina, impianti e tinteggiatura nella sua abitazione a Roma, lavori per un importo di 25mila euro. È accusato, in concorso con Cordeschi, di avere chiesto un aiuto economico per comprarsi una casa a Roma, del valore di 850mila euro, prospettando a Valentini una punizione nel caso fosse venuto meno alla richiesta di aiuto. Avrebbe pertanto sollecitato la dazione di somme anche attraverso la mediazione di Cordeschi, il quale avrebbe prospettato a Valentini gravi conseguenze negative in caso di pagamento mancato, sottolineando il ruolo importante di Guarino. La difesa ha annunciato ricorso in appello dopo aver sostenuto l'innocenza di entrambi.