L'Aquila, elezioni per il rettore dell'università: Inverardi in testa al primo turno

Non bastano 208 preferenze, seconda la Cifone (143), staccati gli altri candidati. Si rivota lunedì

L’AQUILA. Si è chiuso con un nulla di fatto il primo turno delle elezioni per il rinnovo della carica di rettore dell’Ateneo. Le urne, nella tarda serata di ieri, hanno premiato le due candidate donne: Paola Inverardi, ex preside della facoltà di Scienze e Maria Grazia Cifone, collega di Medicina. Più indietro Angelo Luongo, docente di Scienze delle costruzioni della facoltà di Ingegneria e Francesco Vegliò, prorettore. Un testa a testa in rosa che non ha portato nessuno a tagliare il traguardo: in prima votazione il rettore, infatti, è eletto a maggioranza assoluta degli aventi diritto. La palla, dunque passa alla seconda votazione, prevista per lunedì prossimo. In questo caso il rettore è scelto con la maggioranza assoluta dei votanti, purché sia pari ad almeno il 40% della totalità dei voti esprimibili e partecipi alla votazione almeno la metà più uno degli aventi diritto. I dati di ieri vedono una preferenza tra i docenti dell’Ateneo per la professoressa Inverardi che ha ottenuto 208 voti, contro i 143 della Cifone, i 65 di Vegliò e 35 di Luongo. L’ex preside di Scienze sembra essere la preferita anche dal personale tecnico-amministrativo: 127 voti contro i 116 della Cifone, i 95 di Vegliò e i 27 di Luongo. Gli studenti, invece, hanno scelto la direttrice del dipartimento di Medicina che ha sorpassato la collega con 52 voti contro 20. Ben 41 le preferenze accordate a Vegliò. Nessuna per Luongo. I 1227 votanti, però, ai fini dell’elezione, non hanno tutti lo stesso peso: ogni docente, infatti, esprime un voto intero, mentre ogni studente ne esprime la metà e il voto del personale tecnico amministrativo è considerato al 15%. I voti esprimibili sono dunque 733. Calcoli piuttosto complessi che, per il momento, vedrebbero in testa, tra le due favorite alla carica di rettore, la professoressa Inverardi, rappresentante della parte di Ateneo contraria alla politica di Ferdinando di Orio, che lascia il posto da rettore dopo nove anni di governance e che appoggerebbe, invece, la Cifone. Tutta da scrivere, però, la votazione di lunedì. Più volte, infatti, il professor Vegliò ha espresso simpatia per i programmi della Cifone. I suoi voti potrebbero essere dirottati sull’ex preside di Medicina. Tra i contrari alla politica di Ateneo degli ultimi anni, invece, insieme alla professoressa Inverardi, ci sarebbe anche Luongo, prorettore prima di essere sostituito da Vegliò. Peseranno le schede bianche e nulle: 32 sono state quelle dei docenti e 25 quelle del personale amministrativo.

Michela Corridore

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