il caso

L'Aquila, marito e moglie assaliti e feriti da un pitbull

L’episodio al Torrione ad opera di un esemplare che ha preso di mira la coppia e il loro cagnolino, Le vittime dell’aggressione sono rimaste ferite e hanno deciso di presentare una denuncia

L’AQUILA. Quando gli è passato accanto il cagnolino portato al guinzaglio dai proprietari, l’altro animale, più grosso di lui, gli è saltato addosso staccandogli mezza mascella. Poi ha aggredito anche i proprietari facendoli finire al pronto soccorso.

È l’ultimo episodio, in base a quanto denunciato da alcuni residenti del Torrione, di cui si è reso responsabile un pitbull ben conosciuto in zona. L’episodio è avvenuto di pomeriggio, quando, come d’abitudine, una coppia che abita in un palazzo a ridosso di via Ettore Moschino è uscita a passeggiare con il proprio cane, portato al guinzaglio. Sembra che non fosse legato, invece, e tantomeno avesse una museruola, il pitbull che ha attaccato la coppia. A raccontare la storia di cui sono stati protagonisti due sfortunati coniugi è una loro amica, Maria Antonietta Pezzopane, conosciuta in città per essere poetessa e scrittrice e che vive nello stesso palazzo degli amici aggrediti, finiti all’ospedale con diverse ferite. Le più gravi sono quelle provocate dal cane alla donna, I.E., di 62 anni, contro la quale la furia del cane si è rivolta quando ha tentato di difendere il proprio animale.

Secondo il racconto degli amici della coppia – entrambi i coniugi feriti sono ancora sotto cure mediche – il pitbull avrebbe infatti prima puntato alla mascella del piccolo cane, ferendolo seriamente, per poi rivoltarsi contro la donna. Del tutto fuori controllo, il pitbull ha attaccato, poi, anche il marito. «Soltanto le urla dei due poveretti che hanno richiamato l’attenzione di altri condòmini hanno permesso che l’aggressione non si trasformasse in tragedia», racconta la scrittrice, che si fa portavoce dei residenti della zona e in particolare del proprio palazzo, e lancia un appello all’amministrazione comunale: «Mi viene da pensare che il lassismo di chi deve controllare non permetta in questa città la protezione dei cittadini. Mi auguro», aggiunge la signora Pezzopane, «che si provveda al più presto a monitorare i pitbull lasciati liberi da persone sconsiderate, che non riescono a gestire l’aggressività del loro animale a discapito dei passanti».

«Siamo all’Aquila o in una giungla?», prosegue la donna, che fa notare ancora: «Se al posto dei due adulti ci fosse stato un bambino, come sarebbe andata a finire?». Il pitbull autore dell’aggressione è stato, inoltre, più volte segnalato dai residenti di quel palazzo, in quanto già in passato avrebbe aggredito altre persone. L’animale ha provocato ferite alle mani e al polpaccio della 62enne e di suo marito, curati dai medici dell’ospedale “San Salvatore”, mentre per il loro cane è stato necessario un intervento chirurgico del veterinario con 16 punti di sutura alla mascella. I coniugi aggrediti hanno anche sporto una denuncia alle forze dell’ordine.

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