L'Aquila, sfugge al violentatore e lo fa arrestare

Notte da incubo per una giovane nel centro storico: inseguita e aggredita mentre torna a casa da un compleanno. Il suo aguzzino frequentava un'associazione per disabili

L'AQUILA. E' sfociata subito con l'arresto del suo violentatore la notte da incubo vissuta da una giovane aquilana di 30 anni. I carabinieri sono riusciti ad "incastrare" un cittadino extracomunitario originario dell’Eritrea, A. K., 27 anni, da tempo nel capoluogo aquilano ma di fatto senza fissa dimora. L'accusa è di violenza sessuale aggravata. E' stato anche riconosciuto dalla vittima e da un'amica di quest'ultima. La stessa 30enne, a seguito del tentativo di violenza, ha riportato ecchimosi sul volto, escoriazioni alle gambe e graffi sulle braccia e sui fianchi, e dimessa dall'ospedale con una prognosi di 25 giorni.

La notte da incubo è iniziata dopo che la giovane ha festeggiato il compleanno di un'amica nel centro città. Durante la serata, la vittima aveva  notato che una delle amiche parlava  con un ragazzo straniero che indossava una giacca a vento di colore rosso. Attorno alle 5 ha salutato le amiche e si è avviata a piedi verso casa, in direzione della Fontana Luminosa per poi  raggiungere viale Ovidio. Giunta nei pressi della piscina comunale, si è accorta di essere seguita da un giovane, da subito riconosciuto nel ragazzo che aveva visto durante la serata. Il ragazzo ha accelerato il passo e l'ha raggiunta. Dopo un primo approccio verbale, l'avrebbe bloccata con violenza, tentando da subito di spogliarla e di avere con lei un rapporto sessuale. Ne è nata una colluttazione, durante la quale la 30enne è riuscita a divincolarsi, tra le urla e le grida di aiuto, ed a guadagnare la fuga. E' riuscita poi a mettersi in salvo in un'abitazione di un’amica.

E' scattata la denuncia al 112 e quindi la "caccia" al violentatore. Sulla base delle indicazioni, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile insieme a quelli della Stazione, sono riusciti a identificarlo e a trovarlo. Le ricerche hanno tenuto conto di un particolare riferito dall’amica della vittima: la ragazza aveva notato il giovane frequentare un’associazione di volontariato per l’assistenza ai disabili. Trovata anche la giacca a vento di colore rosso che avrebbe indossato durante la serata.