L’artista Pepper: «Un teatro per la comunità» 

Così l’ospite di fama internazionale spiega l’idea dell’anfiteatro realizzato al Parco del Sole

L’AQUILA. «Dopo il terremoto ho visto L’Aquila distrutta e ho pensato che dovevo fare qualcosa per questa città, ma volevo fare una cosa che fosse per tutta la comunità, non per un solo gruppo. Così ho pensato a un teatro ed è nato il progetto dell’Amphiscultura del parco del Sole».
Così l’artista internazionale Beverly Pepper ha parlato della “sua creatura”, inaugurata ieri, dopo l’apertura dell’agosto scorso, per consentire la fruizione del parco nelle serate estive. «L’Aquila era conosciuta per la cultura e il teatro: è nata l’idea di un teatro all’aperto, che si affaccia su un paesaggio spettacolare. Un luogo di riflessione e di ricordo per il futuro. L’ho pensato proprio in questo modo, come un dono alla città che vuole ritrovarsi». Alla presentazione del progetto “Nove artisti per la ricostruzione”, in cui rientra l’Amphisculyture di Beverly Pepper, hanno preso parte il sindaco Pierluigi Biondi, il presidente della Fondazione Carispaq, Marco Fanfani, la soprintendente Alessandra Vittorini, l’onorevole Gianni Letta, il presidente del comitato d’onore del progetto, Carmine Lopez e l’ideatrice del progetto, Roberta Semeraro, oltre all’architetto Clemens Kusch.
Nell’ambito dell’evento, che si è chiuso con la coreografia di danza moderna “Rinascita” di Raffaella Mattioli, con Maurizio Di Rollo, proprio all’Anfiscultura, è stato presentato il libro “Ricostruire con l’arte” di Roberta Semeraro.
Il progetto “Nove artisti per la ricostruzione” prevede la riqualificazione di spazi urbani attraverso il linguaggio dell’arte: i primi artisti ad aver aderito sono stati lo scultore italiano Mauro Staccioli e l’architetto giapponese Hidetoshi Nagasawa, scomparsi da poco, e Beverly Pepper. Le aree di intervento sono, rispettivamente, piazza San Silvestro, il giardino del Castello cinquecentesco e il parco del Sole.(m.p.)
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