indebita percezione di erogazioni

L’avvocatessa Bellisari a processo

Prima udienza fissata al 22 settembre, imputato anche il figlio

L’AQUILA. Il giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Romano Gargarella ha firmato il decreto che manda a processo la nota avvocatessa aquilana Paola Bellisari, 60 anni, imputata insieme al figlio Vittorio Cobianchi Bellisari, di 29 anni, per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

L’avvocatessa (che ricopre anche la carica di consigliere-tesoriere del suo ordine professionale) ha chiesto il giudizio immediato saltando l’udienza preliminare. La prima udienza del processo è stata fissata al 22 settembre. La vicenda giudiziaria – scaturita da un’indagine sulla ristrutturazione post-terremoto di un’abitazione di via Antica Arischia a Pettino – ha preso le mosse da un’attività investigativa portata avanti dal nucleo di polizia edilizia della polizia municipale del comando dell’Aquila (creato per la prima volta nel capoluogo di regione dall’ex comandante Ernesto Grippo). Gli agenti di polizia giudiziaria della Municipale hanno lavorato sotto il coordinamento del sostituto procuratore Simonetta Ciccarelli. Vi è anche un altro procedimento penale che riguarda l’avvocatessa Bellisari. Si tratta dell’indagine su Palazzo Ciolina-Ciampella. (e.n.)

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