L’Hotel dei Marsi diventa una residenza per anziani

Presentato il progetto della nuova struttura che aprirà i battenti a maggio Avrà 120 ospiti e darà lavoro a un centinaio di persone tra medici e operatori

AVEZZANO. Per gli ospiti, 20 camere da letto singole, 48 doppie e due mini appartamenti. Ma anche un centro dialisi, una clinica odontoiatrica, un poliambulatorio, un centro diagnostico, uno per i prelievi, una postazione della Croce Rossa con l’ambulanza, un bar e diverse foresterie.

Si presenta così “La residenza dei Marsi San Bartolomeo” che a maggio aprirà le porte nel nucleo industriale di Avezzano.

La residenza per anziani, che porterà il nome del santo protettore della città, farà tornare a vivere l’ormai ex Hotel dei Marsi, costruito 17 anni fa dalla famiglia avezzanese di cui fa parte anche Fabrizio Amatilli, attuale assessore del Comune di Avezzano, anche direttore dei lavori di “ristrutturazione”.

Ieri mattina, a presentare il progetto alla stampa, sono stati gli imprenditori Umberto Aimola (ex politico che è stato anche presidente del consiglio regionale e poi vicepresidente della Provincia di Chieti) e Vincenzo Fracassi, quest’ultimo originario della frazione di Paterno. Con loro, per chiarire gli aspetti legati all’accoglienza degli ospiti, anche Renzo Pagliai, già direttore della residenza per anziani “San Rocco” di Collelongo (che ospita una sessantina di anziani) che curerà anche la gestione della residenza “San Bartolomeo”.

Aimola e Fracassi, sono rispettivamente presidente e vicepresidente della società “Solidale” che ha scelto di scommettere sulla Marsica, e precisamente su Avezzano, per dar vita a una struttura che non ha eguali sul territorio e che ha l’ambizione di voler diventare a tutti gli effetti, un presidio “complementare” all’ospedale di Avezzano.

Al lavoro, sui tre piani dell’ampia struttura ci sono ora gli operai della Edilcoop e della Pao.Mag., le due società che stanno curando i lavori di adeguamento e ristrutturazione, rappresentate per l’evento rispettivamente dall’architetto Claudia Compagno e dall’imprenditore Antonio Pendenza. «L’intenzione è quella di dar vita a una struttura innovativa», ha introdotto Aimola, «che nasce dalla volontà di fare qualcosa di buono sul territorio da parte di medici e professionisti locali. Non è da sottovalutare il fatto che questa struttura assorbirà un gran numero di lavoratori», continua, «e se si considerano le figure professionali che vengono cercate, si tratta soprattutto di donne». La struttura sarà inaugurata con l’apertura di un primo piano, a cui poi seguirà quella degli altri. In tutto potrà ospitare 120 persone. Saranno una cinquantina gli operatori socio sanitari che saranno assunti e intorno ai quali graviteranno anche altre figure, come quelle dei fisioterapisti. Un’altra cinquantina di persone saranno assorbite dai vari studi e centri medici.

«Si tratta di un investimento di imprenditori locali», aggiunge Fracassi, «che darà spazio a numerosi professionisti della zona. La volontà è quella di attrarre nella Marsica anche ospiti da fuori regione. La residenza», aggiunge, «è pensata per non far sentire mai soli e circoscritti in piccoli ambienti gli anziani». «È per questo», dice Pagliai, «che ci saranno anche interventi di psicologi e altre figure. La residenza sarà aperta alle associazioni locali e non chiuderà mai alle famiglie che potranno far visita ai loro congiunti quando vogliono. L’ospite sarà seguito in tutto, ci sarà anche uno studio legale che potrà fornire assistenza agli anziani».

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