I lavori per il metanodotto della Snam

La Snam: "Mai nessun incidente con gli impianti di compressione del gas" / VIDEO

La società metanifera si dice pronta a incontrare i cittadini e le istituzioni per illustrare i benefici del progetto dopo la giornata di mobilitazione ambientalista a Sulmona  

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PESCARA. "In nessuno degli undici impianti di compressione esistenti in Italia, analoghi a quello in progetto a Sulmona e perfettamente inseriti nel contesto territoriale, si è mai verificato un problema di emissioni in atmosfera, dunque non è mai emerso nessun rischio per la salute". Così la Snam, in risposta alla giornata di mobilitazione che oggi ha visto circa 6mila persone sfilare in piazza a Sulmona contro l'hub del gas. La società metanifera, che si dice a completa disposizione per rispondere a ogni domanda dei cittadini, anche grazie al minisito snam.it/snamperabruzzo, ricorda che a Sulmona arrivano già due gasdotti della stessa dimensione di quello in progetto, realizzati negli anni scorsi da Snam, alla cui conclusione è stato effettuato un recupero ambientale che interessa il Parco Nazionale della Maiella considerato modello di eccellenza in Italia.

La Snam: "A Sulmona arrivano già due gasdotti"
Per la società, non vi è alcun "impatto sul territorio con la realizzazione del metanodotto"

"Si tratta di opere", afferma una nota della Snam,  "che  per quanto ubicati in zona a rischio sismico  non hanno mai subito danni o procurato interruzioni nella fornitura di gas in conseguenza dei terremoti, ivi compresi quelli che hanno colpito l’Abruzzo nel 2009 e nel 2016". La società aggiunge che  il tratto Sulmona-Foligno non è altro che la prosecuzione verso nord di uno dei due gasdotti esistenti (l’altro, il Transmed, prosegue verso ovest). E che "la costruzione del metanodotto interessa una fascia di terreno della larghezza di soli 28 metri in aree agricole che verranno ripristinate e restituite alla coltivazione e sulle quali potrà riprendere l’attività di coltivazione, anche ad alto fusto, senza vincolo alcuno".  La Snam ribadisce piena disponibilità a incontrare cittadini e istituzioni per "illustrare le caratteristiche delle opere e l’assenza di rischi per l’ambiente e per i cittadini, oltre ai benefici che l’opera porterà per il Paese e in termini di ricaduta sul territorio".

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